CASTIGLIONE IN TEVERINA – Abbiamo conosciuto chi ha scelto Intrecci per passione (https://www.latuaetruria.it/news/21-in-provincia/7170-gli-studenti-dell-accademia-intrecci-raccontano-esperienza-sogni-e-aspettative-parte-1) o dopo aver respirato e vissuto la sala per lavoro o tradizione familiare (https://www.latuaetruria.it/news/21-in-provincia/7198-gli-studenti-dell-accademia-intrecci-raccontano-esperienza-sogni-e-aspettative-parte-2). Ora andiamo alla scoperta dei ragazzi che, usciti dalla scuola alberghiera, scelgono di perfezionarsi per affrontare il mondo professionale con la miglior preparazione, scegliendo sempre l’Accademia Intrecci, il primo esempio in Europa di progetto di alta formazione di sala e accoglienza con la formula del campus.
Anche questo gruppo di allievi ha risposto a queste domande: Quali sono le tue esperienze nel mondo della ristorazione e dell'ospitalità? Perché hai scelto Intrecci? Che cosa ti sta dando l’esperienza di Intrecci? Quali sono le tue aspettative per il futuro?
Emanuele Leo, 19 anni, Ariano Irpino (Av): “Prima di arrivare a Intrecci ho lavorato per 4 mesi come cameriere in un long bar.
Ho scelto Intrecci perchè ho frequentato l’Istituto Alberghiero e mi sono appassionato al mondo della Sala e ho deciso di approfondirne la conoscenza.
Oltre alla formazione specifica, per me rappresenta la prima, vera esperienza lavorativa fuori casa, appena terminata l’accademia vorrei lavorare in sala come sommelier”.
Mattia Bassi, 22 anni, Udine: “Mi sono diplomato all’alberghiero di Udine, e proprio grazie alla scuola ho avuto la possibilità di fare esperienze sia in regione che fuori. Durante le vacanze estive ho sempre lavorato in strutture di ristorazione a Lignano, Bibione e altre località di vacanza. Finita la scuola, ho iniziato a lavorare in un locale in centro a Udine, dove sono rimasto per due anni, fino cioè alla mia iscrizione a Intrecci.
Questo perché volevo alzare il livello. Di base sono un ragazzo ambizioso, che pensa di aver trovato la sua strada e che vuole perseguirla ai massimi livelli. Intrecci per me rappresenta un acceleratore di risultati, che mi permetterà di realizzare i miei sogni.
L’esperienza di Intrecci mi sta dando la possibilità di fare molte esperienze uniche, di incontrare tanti professionisti dai quali posso apprendere molto. Inoltre, mi sta formando molto sul piano non solo professionale, ma anche umano. Sento di essere cambiato e sono sicuro che alla fine di questo percorso sarò un grande uomo, sia di sala che nella vita.
Realizzerò il mio sogno di lavorare in una importante struttura della ristorazione di qualità, che rispecchi me e quello in cui credo e dalla quale possa iniziare una carriera che mi auguro sia il più rosea possibile. Spero, inoltre, di riuscire a diventare un grande Sommelier, perché il vino per me rappresenta molto ed è una delle mie passioni più grandi".
Filomena Fiorillo, 19 anni, Volla (Na): “Prima di entrare ad intrecci ho frequentato l'istituto alberghiero IPSEOA "Ugo Tognazzi" situato a Pollena Trocchia. Ho lavorato tre anni a Villa Buonanno a Cercola (NA), una struttura che si occupa sia di banchettistica che di hotellerie.
Ho deciso di iscrivermi ad Intrecci perché credo che sia una bellissima realtà, che ti da l'opportunità di apprendere il meglio nel settore dell’ospitalità e accoglienza, grazie anche ai docenti e agli esperti che ci permette di incontrare, ma anche di crescere come persona. La formula Campus ci permette di essere a contatto h24 tra noi ragazzi, che vogliamo intraprendere lo stesso percorso, ma ognuno con le sue esperienze e le sue ambizioni.
Intrecci mi sta dando tanto, non solo come dicevo, nell’ambito della ristorazione, ma anche dal punto di vista personale, permettendomi di conoscermi come persona. Essendo la mia prima esperienza fuori casa ho l'opportunità di conoscere persone molto diverse da me e da questo solo posso avere il meglio.
Ho intenzione di fare tanta esperienza sia in Italia che all’estero, con la speranza di trovarmi bene nei ristoranti dove andrò e con la convinzione che imparerò tanto qualsiasi sia il ristorante, ma l'intenzione è quella di aprire una mia attività un giorno".
Chiara Piovaticci, 21 anni, Perugia: “Prima di arrivare a Intrecci ho lavorato in vari ristoranti nei dintorni di Perugia e a Gabicce Mare, dove ho vissuto la mia ultima esperienza professionale, durante la stagione estiva.
Volevo alzare l'asticella rispetto alle esperienze precedenti. A scuola mi sono diplomata in cucina, quindi mi serviva un corso totalmente incentrato sulla sala, per approfondire e consolidare le mie conoscenze.
Inoltre, la formula campus che ti offre l'Accademia è molto importante perchè ti dà la possibilità di fare gruppo e migliorarti anche personalmente.
L'esperienza di Intrecci mi sta aiutando a migliorare lati del mio carattere, essendo una persona chiusa e riservata. Con il passare del tempo stando in Accademia tutto il giorno con persone che all'inizio non conosci mi ha aiutata ad aprirmi con gli altri e a livellare il mio carattere.
Per il futuro mi aspetto di avere un lavoro in cui poter avere continui stimoli e in cui possa riuscire a essere me stessa e sentirmi realizzata".
Ilaria Rossetto, 19 anni, Luserna San Giovanni (To): “Mi sono diplomata a giugno 2023 all'alberghiero Giolitti Bellisario Paire, che mi ha dato la possibilità di partecipare a Vinitaly a Verona, Fruitlogistica a Berlino e a un viaggio studio a Lione. Durante la scuola ho potuto lavorare in Francia nell'ottobre 2021 grazie all'Erasmus e ho fatto due stagioni lavorative estive a Milano Marittima nel locale ‘Hotel Belvedere’ (estate 2021) e a St. Vincent nel locale ‘Grand Hotel Bilia’ (estate 2022).
Ho deciso di iscrivermi a Intrecci per avere una formazione maggiore, oltre che per avere la possibilità di crescere personalmente e professionalmente nel settore che ho sempre amato, la sala.
Intrecci non mi ha formata solo lavorativamente, ma mi ha anche aiutata a crescere personalmente. È un'esperienza che mi ha fatto conoscere nuove strade e mi ha permesso di continuare a coltivare la passione per la sala. Intrecci mi ha insegnato a creare relazioni, ad avere sempre la curiosità; ci ha permesso di conoscere professionisti che ci hanno arricchiti personalmente e professionalmente.
Nel mio futuro spero di riuscire ad arrivare a lavorare nei migliori locali italiani e non, creandomi una carriera basata sul vino, diventando sommelier, e quando le mie conoscenze e nozioni saranno abbastanza grandi vorrei diventare restaurant manager”.
Simone Ferracci, 19 anni, Colleferro (Rm): “Prima della mia esperienza a Intrecci, ho avuto alcune esperienze nella ristorazione in cucina. Il mio percorso comincia dall'Istituto alberghiero di Fiuggi indirizzo di cucina, quindi il primo stage lavorativo in un piccolo bistrot sull'isola di Ponza, nella stagione estiva. Durante l'ultimo biennio di superiori proseguo le mie esperienze al Chiacchiere Wine Restaurant di Artena e ancora al Ristorante Duedipicche a Colleferro dove passo per tutte le partite di cucina. Nel frattempo, vivo anche la formazione dell’Erasmus a Siviglia, nella catena di hotellerie NH. Arrivo poi al Gruppo Niko Romito, lavorando per 6 mesi in Alt Stazione del Gusto di Castel di Sangro, conclusasi con l’iscrizione a Intrecci.
Mi sono iscritto all'Accademia di Intrecci, perché fin da quando ero bambino, ho sempre avuto una passione per la ristorazione. Desidero approfondire la conoscenza di questo mondo, riuscendo ad arrivare tra i grandi e Intrecci mi dà la possibilità di farlo al meglio con un percorso di formazione adeguato.
L'esperienza di Intrecci mi sta dando tanto! A livello di formazione didattica è quasi impensabile aver appreso così in 'poco' tempo, grazie a tutti i professori e gli esperti. Ma il lavoro più grande viene fatto sulla persona; da settembre a oggi mi sento molto migliorato, caratterialmente e nelle soft skills. Questa accademia è fondata su valori a cui tengo molto. Il grande lavoro sulla crescita personale è l’unicità di questa scuola, insieme alla formula Campus. Qui ho trovato compagni che, una volta uscito da qui, avrò il piacere di chiamare amici.
Nel mio futuro professionale mi vedo lavorare in strutture di ristorazione fine dining, uno dei miei sogni. Mi vedo in Italia ma anche all’estero, ma dato che sono un ragazzo molto scaramantico mi sento di dire solo questo. In futuro vorrei anche poter ridare a qualcun altro tutte le opportunità che sono state date a me”.
Carlotta Vercelli, 19 anni, Cavaglietto (No): “Venendo da un alberghiero ho affrontato le mie prime due esperienze da giovanissima. La prima, durata due mesi, è stata all'hotel Regina Palace a Stresa, la seconda, durata sempre due mesi, è stata all'hotel le Palme a Paestum. L'ultima invece l'ho affrontata alla Darbia, resort di lusso con annesso ristorante, sul Lago d’Orta.
Intrecci sarà utile per migliorare le mie competenze in sala. Per migliorare le mie competenze linguistiche. Per migliorarmi personalmente e caratterialmente.
Sto migliorando molto come persona, mi sento molto più empatica. Per quanto riguarda la sala mi sto rendendo conto di iniziare a notare cose a cui prima non avrei minimamente pensato.
Nel mio futuro vorrei sicuramente viaggiare e conoscere nuovi luoghi, culture e cibi. Mi auguro di lavorare in posti di alto livello ma sopratutto di trovare il 'mio' posto, quello dove posso lasciare il segno, un posto dove posso crescere circondata da un ambiente sano”.
Si conclude qui il nostro viaggio alla scoperta dei sogni e delle aspettative di questi 24 ragazzi e ragazze, che dopo mesi di studio e apprendimento stanno spiccando il volo per la seconda parte, fondamentale, dello stage, che li vedrà protagonisti sul campo, accolti in strutture di livello, ristoranti stellati nazionali ed internazionali. E il bello deve ancora venire.
Buon viaggio a tutti gli studenti dell'Accademia Intrecci, che presto aprirà le porte a nuovi giovani, pronti a credere nei propri sogni ed un futuro tutto da scrivere.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi