VITERBO – La presentazione del Festival Stradella viene il giorno dopo lo sfogo del Maestro Vignati, pubblicato su queste pagine (per leggere l'articolo clicca qui).
Le ragioni del direttore artistico del Tuscia Operafestival e del Festival Barocco non vengono però prese in considerazione, con l'amministrazione viterbese che prosegue lungo la sua strada.
“Questa prima edizione del Festival Barocco Stradella nasce come unione del festival di Nepi e con il Festival Barocco – sottolinea infatti Delli Iaconi in conferenza - un'idea che avevo da tempo anche dopo la sospensione dell'attività del Festival Barocco, nel tentativo di recuperare questa storia”. Parole confermate anche dal sindaco Michelini, che dopo aver ricordato l'importanza di far crescere l'interesse sulla musica, ringrazia per la scelta del concerto gratuito a La Quercia.
Sollecitati sulle diverse informazioni in merito a cartellone e marchio del Festival Barocco, la situazione su surriscalda: l'assessore Delli Iaconi perde il tradizionale aplomb contestando ogni parola di Vignati: “In Festival Barocco non si fa da tempo e non è vero che non ho dato ascolto alle richieste. Dal momento che non veniva più fatto ci siamo informati in Provincia e Regione e ci hanno detto che potevamo liberamente utilizzare nome e marchio. Infatti il progetto ha anche partecipato ad un bando regionale arrivando terzo e ottenendo fondi”.
Parole smorzate dal sindaco, che ha dichiarato “Non sono mai stato d'accordo con i monopoli”, scatenando commenti immediati tra i presenti, ma anche permesso l'apertura di una discussione, anche per la presenza di Gian Paolo Piccini, coinvolto nell'organizzazione del Tuscia Operafestival, anche lui intervenuto ricordando che: “Non si può dire che il Festival Barocco non si è più fatto, bisogna essere precisi quando si dice questo. Qualcuno ha fatto in modo che non venisse più fatto”.
La discussione si è poi sgonfiata, registrando l'impegno dell'amministrazione ad ascoltare nuove voci, premessa per riconoscere pluralità e maggiore offerta, a tutto vantaggio degli appassionati di musica e non solo, estendendo questo atteggiamento a tutti i settori culturali.
Teresa Pierini