Viterbo: 3 settembre. Ogni anno si ripete allo stesso giorno il rito più sentito, in ricordo della traslazione della salma di Santa Rosa, ritrovata intatta dopo 7 anni di sepoltura nella nuda terra.
Per secoli la città ha omaggiato la sua piccola Santa con baldacchini sempre più alti e importanti, fino ad arrivare al Campanile che cammina dei gionri nostri, portato a spalla da circa cento uomini, i Facchini di Santa Rosa, per le vie buie, tra gli applausi di viterbesi e turisti.