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Cinquant'anni di storia per la nuova Mini Macchina del Pilastro

Manifest. Religiose
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VITERBO - Il tempo si è fermato, sappiamo che gli ultimi due anni hanno lasciato un vuoto difficilmente colmabile. Per farlo è necessario ripartire da quel buio e illuminarlo, magari con il Trasporto della mini macchina di Santa Rosa.

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C'è speranza nell'ambiente, lo abbiamo già scritto qualche settimana fa, e soprattutto c'è voglia di ripartire. Il modo migliore è farlo da quel "dove eravamo rimasti" e nel caso del Comitato festeggiamenti Pilastro il 2020 era una data importante: si festeggiava il 50° anniversario dei trasporti effettuati dai mini facchini.

1970/2020... anzi 2022: è il momento di ripartire.

Succederà sabato, in attesa di avere notizie sulla reali e auspicata possibilità di fare il trasporto a fine agosto, si parte dalla tradizione, quella che vede la presentazione della Mini macchina, al Pilastro dedicata ad una delle grandi macchine del passato. E dopo i meravigliosi trasporti con Spirale di luce del "pilastrino doc" Valeri, stavolta la commozione ha un nome altrettanto importate: Roberto Joppolo.

Sabato 28 maggio alle 19, presso la palestra della parrocchia Sacro Cuore (viale Buozzi, con ingresso dal campetto parrocchiale) sarà presentata la nuova minimacchina e sarà raccontato come si arriverà al prossimo giorno di festa dedicato alla piccola Rosina.

Non ci sono nomi o indicazioni, ma la locandina parla chiaro, riporta i tratti di Armonia celeste, la macchina di Roberto Joppolo, croce e delizia del Sodalizio, un insieme di storia, fede e tradizione che parte dal basamento con edifici e mura cittadine, si sviluppa in un ideale abito che vola verso il cielo, attraverso gli angeli, e porta in gloria la statua di Santa Rosa. Un omaggio doppio per l'artista, recentemente scomparso.

Sabato vedremo se l'intuizione è giusta, di certo sarà un altro emozionante passo verso il ritorno della fede verso la patrona e dell'entusiasmante festa che Viterbo le dedica, partendo dai Mini Facchini.

Teresa Pierini