VITERBO - C'è tanta voglia di normalità e soprattutto di tornare ai gesti tradizionali che sembrano così scontati. Per questo si sta riorganizzando il corteo storico (vedi articolo in basso), il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa sta pensando alle prove di portata e ad un Trasporto che sia eccezionale, non solo per l'amore dei viterbesi, ma per il prolungamento su via Marconi.
A queste speranze non si sottraggono nemmeno i comitati che organizzano le Minimacchine. Pochi giorni fa, pubblicando la notizia dedicata ai boccioli, alle Rosine e ai figuranti del corteo, qualcuno sui social ha messo in dubbio la realizzazione dei Trasporti dei minifacchini.
Possiamo smentire, almeno nelle intenzioni e nella speranza: il comitato Centro storico sta solo aspettando il via libera, così come al Pilastro, e sicuramente anche al più recente di Santa Barbara.
C'è tanta voglia di tornare ad incontrare i piccoli gloriosi cavalieri di Rosa, istruirli, pianificare quei trasporti che tra fine agosto e inizio settembre danno il via alla festa della patrona.
Approfittiamo quindi per sollecitare, perché se è vero che la città è concentrata sulle amministrative e il o la prossima sindaco uscirà dalle urne il 13 giugno (più prevedibilmente il 26), non c'è tempo da perdere. Dal Comune si potrebbe iniziare a gettare le basi e dare un segnale, insieme alla Prefettura, per permettere l'organizzazione della festa 2022, dopo due anni di buio, senza nessun campanile che cammina, piccolo o grande che sia, ad illumianre le vie spente della città e dei quartieri coinvolti.
Il temine massimo è l'inizio di luglio. Diamo una speranza a questa città, a centinaia di minifacchini, ai tanti devoti della patrona: è davvero il momento.
Teresa Pierini