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Processione del Venerdì Santo: tornano le processioni di Bagnoregio e Vetriolo

Manifest. Religiose
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BAGNOREGIO – Una tradizione che ha quattro secoli di storia torna dopo due anni di fermo reso necessario dalla pandemia. E' tutto pronto per la processione del Venerdì Santo di Bagnoregio. Una delle rappresentazioni della Passione di Cristo più antiche del Lazio.

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L’appuntamento è fissato per venerdì 15 aprile, ore 21 e 30, presso il centro storico di Bagnoregio. “Un ritorno che segna un passaggio importante, quello – ci auguriamo – del superamento dell'emergenza sanitaria e di un prudente ma solido ritorno alla normalità della nostra vita. Bagnoregio torna a vivere una delle sue esperienze più profonde e autentiche. Ringrazio il presidente del Comitato Giordano Fioco e tutti i protagonisti di questa tradizione, auguro a tutti i bagnoresi di vivere al meglio questo
momento di comunità e di riflessione”. Queste le parole del sindaco Luca Profili.

Non solo, Bagnoregio è pronto ad accogliere il pubblico anche in un'altra storica manifestazione: la sacra rappresentazione della passione di Cristo che torna a Vetriolo, sempre dopo due anni di fermo, nella stessa giornata del venerdì santo, il 15 aprile alle 21.

"È il 1982 quando un gruppo di ragazzi di Vetriolo - spiegano gli organizzatori - si riunisce nella sala parrocchiale e decide di riprendere un’usanza interrotta qualche decennio prima, la Processione del Cristo Morto. Quello a cui diedero vita va avanti da 40 anni, sempre con la stessa emozione. L’impegno, il sentimento e la cura dei membri del comitato uniti a quelli altrettanto forti dei protagonisti in scena crea quadri suggestivi, impregnati di emozioni, coinvolgenti e affascinanti".

La manifestazione è itinerante e coinvolge molti luoghi della graziosa frazione: è il pubblico a spostarsi per ammirare le scene, dall'ultima cena al Sinedrio, dalla notte nel campo degli ulivi, con l'arresto di Gesù, al successivo processo, per poi seguire la processione verso il calvario, dove si celebrano i momenti più duri ed emotivi, con una crocifissione altamente spettacolare (nella foto di apertura). Una delle rievocazioni più belle della provincia.

Da una sacra rappresentazione ad una processione prettamente religiosa, sempre sul territorio bagnorese.

"Il nostro impegno – spiega il presidente Giordano Fioco - è quello di far rivivere al meglio a tutti gli spettatori l’emozione del Venerdì Santo. Da troppo tempo la popolazione e i tanti visitatori non hanno potuto assistere a questo evento e quest’anno anche col termine dello stato d’emergenza siamo tornati più carichi che mai a lavorare sodo per realizzarlo al meglio.

Vorrei ringraziare il parroco Don Marco Petrella che ci segue e ci consiglia ogni qualvolta ci troviamo in difficoltà, l'amministrazione comunale sempre al nostro fianco, la fondazione F.lli Agosti, l’associazione Piero Taruffi, tutte le associazioni bagnoresi, la CRI, le confraternite, i tanti figuranti che ogni anno prendono parte al corteo, le tante figure professionali che ruotano attorno all'organizzazione - prosegue il presidente - unitamente alla popolazione di Bagnoregio che ogni anno partecipa con grande trasporto. Ringrazio tutto il comitato che rappresento con orgoglio, un comitato attivo, con voglia di lavorare, composto ormai per l'80 per cento da giovani. Ragazzi straordinari pronti ad apprendere le tradizioni, le sfumature che compongono e che fanno parte del folklore, il patrimonio di questa manifestazione, portando nuove idee con sempre viva la memoria di chi in passato ha dato tanto per la processione”.

La processione è composta da tre parti principali: la parte storica, la parte folkloristica e quella religiosa. Nella prima troviamo il corteo storico vero e proprio, composto da personaggi in costume d'epoca romana fedelmente ricostruiti. Nella parte folkloristica, invece, sfileranno le suggestive iconografie trasportate a spalla con luminarie a fiamma viva. Mentre, nella parte religiosa, il pubblico avrà la possibilità di ammirare - oltre le confraternite - la figura fondamentale e fulcro di tutta la manifestazione: la scultura lignea del Santissimo Crocifisso di Civita Di Bagnoregio.