CASTIGLIONE IN TEVERINA - Tempo di bilanci per l'accademia di sala e accoglienza Intrecci che ha celebrato l'atto finale di un nuovo entusiasmante anno mettendo alla prova gli allievi, già pronti ad affrontare il mondo del lavoro nelle strutture stellate più belle al mondo.
Una conferma, ormai garantita dal livello raggiunto, che vede l'esame finale delle varie brigate alla prova pratica nel ristorante didattico, giudicati dai numerosi ospiti presenti, tra autorità, giornalisti ed esponenti del mondo della ristorazione. Una vera prova "a tavola" che li impegna dalla scelta dell'abbinamento vino/menù, stavolta straordinariamente proposto da Francesco Mellino, tre stelle Michelin nel suo "Quattro Passi" di Massa Lubrense (Na), fino al servizio.
Ventiquattro ragazzi entrati ad Intrecci pieni di speranze che, dopo la fase teorica e lo stage che conclude l'anno affrontano questa giornata tutti con un contratto di lavoro già firmato, pronti a diffondere il "verbo" della professionalità di sala, acquisito nell'unica accademia italiana dedicata alla materia, pensata, voluta e creata dalle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella.
"Il vino è il nostro primo amore ed è quello che ci consente di fare tutto questo, per cui ringraziamo i nostri genitori Riccardo e Renzo. Grazie alle nostre mamme e ai due uomini straordinari che condividono tutto questo, Paolo e Pierpaolo, oggi braccio destro di mio padre" ha sottolineato Dominga salutando gli ospiti a fine prova, dedicando questo momento alla famiglia, che però si estende anche ai collaboratori e all'intero luogo che ospita il campus, e infatti precisa: "Intrecci nasce in questa straordinaria città, sono Marta, Chiara e Clelia le colonne portanti di questa accademia insieme a tutto il personale, con i docenti di sala, grazie perché se i ragazzi si appassionano a questo mondo è merito vostro. Con noi c'è ancora Danila, che oggi ha un progetto diverso, la Casa della divisa, ma resta vicina perché è parte del nostro concetto di accoglienza".
Sono tanti i mondi dell'universo Cotarella e tra questi non può mancare la Fondazione, dedicata ad aiutare giovani e famiglia che stanno affrontando i disturbi del comportamento alimentare, definita da Enrica "Un altro pezzetto di cuore".
E ancora Terranostra, il mondo degli agriturismi di Coldiretti, di cui Dominga è presidente per l'Umbria, che rilancia: "La prossima sfida delle sfide, legata dal riconoscimento Unesco della cucina italiana, sarà unire il mondo Horeca e quello degli agriturismi, sulla carta indicati come nemici. Oggi abbiamo qui Silvio Moretti, rappresentante Fipe a cui confermo che tutto il mondo Terranostra, con la sua cucina contadina, imparerà a condividere il vostro mondo della ristorazione. Metterò tutto l'entusiasmo che serve per essere garante dell'autenticità, che noi verifichiamo con controlli interni, impegnandoci per il bene delle aziende ma anche del territorio, anche perché è il vino ad unirci, settore che si regge sulla ristorazione". Moretti ha confermato la propria disponibilità a patto che il mercato abbia le stesse regole e che siano rispettate.
La presenza delle amministrazioni, dal padrone di casa Leonardo Zannini, sindaco di Castiglione in Teverina, a Luca Profili di Bagnoregio, Luigi Serafini, vice di Tarquinia, ma anche Antonella Sberna, consigliera comunale di Viterbo, insieme all'onorevole Mauro Rotelli, ha permesso di ricordare Terre di Tuscia, la nascente associazione che unisce pubblico e privato per creare un progetto, agognato da sempre, che permetta un'adeguata promozione: "Se cresce il territorio crescono le aziende e viceversa - ha precisato Enrica - dopo due anni di chiacchierate per raccogliere criticità e punti di forza, con i primi comuni aderenti e aziende private siamo pronti a creare servizi turistici e qualità".
Non poteva mancare l'applauso alla brigata di cucina, composta tutta da giovani e guidata da Fabrizio Mellino, che ha presentato i quattro chef e ringraziato per l'invito: "E' stato un piacere cucinare per voi, è sempre divertente andare fuori. Qui siamo nel cuore del servizio di sala, mai abbassare la guardia sulla preparazione". Lo chef stellato ha preparato un eccezionale menù gourmet di pesce, portando con sè l'inconfondibile profumo dei limoni della Costiera.
Tra gli allievi è Riccardo a salutare per tutti, arrivato a conclusione dopo lo stage a Villa Crespi ed oggi con un contratto di lavoro per Imàgo: "Amo questo lavoro, mi piace rendere felice le persone, è bello vedere gente che ti sorride in ristorante".
Applausi per tutti, è finalmente il momento della festa, come conclude Dominga: "Una scuola è tale quando dà gli strumenti ai ragazzi per essere liberi. Auguro a tutti di innamorarvi di questo lavoro, una vita con le sfide è interessante, se sono vinte diventa significativa".
Per tutte le informazioni sull'accademia Intrecci, già proiettata al settimo anno accademico: https://www.intreccialtaformazione.com/
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi