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Teatro Unione in cinque spettacoli infrasettimanali. La prossima stagione si ferma qui

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VITERBO - E' ufficiale, dopo le indiscrezioni date da cittàpaese.it, è uscito il cartellone della prossima stagione del Teatro dell'Unione targata Augusteo.

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Cinque spettacoli che fermeranno la noia invernale. Putroppo non c'è altro da dire su quanto di buono si poteva fare nella storica struttura viterbese. Ovviamente senza nulla addebitare al team napoletano che con la minima cifra a disposizione, che per quest'anno era da tempo annunciata di 50mila euro, non può far altro che inserire in 5 date, peraltro uniche, senza turno doppio e spesso in mezzo la settimana, 5 spettacoli del proprio cartellone.

Vediamo il dettaglio: si parte con Paolo Caiazzo, attore e regista, martedì 28 novembre, "Per fortuna che sono terrone"; lunedì 4 dicembre in scena "La banda degli onesti", per la regia di Gaetano Liguori, con Gianni Ferreri, Anna Falchi e Davide Ferri. Bis dicembrino, martedì 12, con Gabriele Cirilli e il suo "#TaleEQualeAME", regia di Gabriele Guidi.
Subito dopo le feste di capodanno, giovedì 4 gennaio 2018 arriva "La Sciantosa" interpretata da Serena Autieri, per la regia Gino Landi e si chiude con Lello Arena, martedì 23 gennaio, che con Giorgia Trasselli presenta "Parenti serpenti", regia di Luciano Melchionna.

Il cartellone

Avviata già una campagna abbonamenti per 100 euro tutti e cinque gli spettacoli, prevendive Underground e circuito www.bigliettoveloce.it. Per info: 3483830594. E' già attiva la pagina facebook Teatro dell'Unione.

Resta il rammarico per quanto altro si poteva fare, puntando alla produzione, come più volte detto da operatori del settore, viterbesi di nascita ma ormai lanciati nel mondo culturale. L'unico alibi può essere concesso per lo scarso tempo a disposizione e la minima cifra in budget. Prendiamolo come esperimento, da non ripetere però, perché la città merita ben altro che spettacoli infrasettimanali inseriti in programmazione troppo tardi per avere una degna dignità di stagione. E le polemiche già scattate online lo dimostrano.

Il Teatro Augusteo avrà fatto il massimo, sicuramente, un massimo insufficiente però per la prossima stagione, che rischia di essere di nuovo ferma al palo per scadenza elettorale primaverile.

Ultimo particolare riguarda la struttura del palco, anch'essa più volte denunciata come mancante. Dall'amministrazione si parla di qualche decina di migliaia di euro da spendere per creare quinte e rendere il palco fruibile, speriamo che per fine mese sia tutto sistemato.

Teresa Pierini