VITERBO - Il politico del momento, l'onorevole Giovanni Donzelli, giunge in città per la campagna elettorale e dichiara subito che non risponderà e non replicherà a domande sulla situazione che lo ha coinvolto, per non dare adito ad altre polemiche.
Resta la campagna elettorale, ormai agli sgoccioli, a supporto dei candidati di Fratelli d'Italia, che vede in sala Giovanna Fortuna, Daniele Sabatini e Giulio Zelli.
Ad accogliere Donzelli il segretario Massimo Giampieri, che ricorda le promesse che Giorgia Meloni sta mantenendo, e il collega Mauro Rotelli, che sottolinea la modalità di lavoro coerente e senza compromessi di Fratelli d'Italia.
Nella sala conferenze di Unindustria prende così la parola Donzelli, che rivendica subito la solidità del partito di Giorgia Meloni, della sua classe politica che risponde alle esigenze degli elettori. Evitando di scendere nel'argomento Cospito, che pur sfiora più avanti parlando di regole, parte rivendicando le scelte governative: "Non siamo razzisti, la prova è il lavoro che stiamo facendo sull'Africa, che vogliamo diventi un luogo indipendente e produttivo. Lavorando insieme potremo creare l'Hub energetico che ci farebbe diventare strategici, punto di raccolta per fornire gas agli altri. Sul piano nazionale il governo ha inaugurato i provvedimenti con il decreto che evita l'apri e chiudi delle attività gestite da soggetti esteri, che scappano prima di poterli cercare per pagare il dovuto. In questo modo evitiamo la concorrenza sleale di chi non rispetta le regole.
Il fatto che il primo atto del governo sia stato poi la conferma dell'ergastolo ostativo - ha proseguito toccando l'argomento che lo ha visto al centro della cronaca - è motivo di orgoglio, come quello sui rave, per evitare la calata di tutti i 'fattoni' che occupano e spacciano, e la sinistra li difende andando contro a chi fa impresa regolarmente e in sicurezza, facendo divertire i giovani. Noi siamo contro le scorciatoie, quelle della droga libera o del reddito di cittadinanza ad esempio, che tiene i giovani sulla soglia della povertà; ai ragazzi va insegnato che bisogna lavorare, magari facendo lavori che non piacciono troppo, nella vita ci vogliono regole, sacrificio e merito. A sinistra si sono offesi per quesdta parola, e invece proprio chi ha problemi economici, se si impegna, va premiato per il merito, a discapito dei figli di papà che magari non hanno voglia di studiare. Per non parlare della sovranità alimentare che è giusto difendere per salvaguardare il prodotto degli agricoltori mentre a sinistra rincorrono la polvere di grilli".
Una serie di argomenti che scaldano il pubblico dei sostenitori, per poi concludere con la Regione e il voto ormai alle porte: "Rocca è l'emblema del riscatto, perché dal posto basso in cui era, con gli errori giovanili compiuti, si è rialzato ed è andato avanti aiutando in Italia e nel mondo con la sua attività in Croce Rossa, ed è proprio lui che può rialzare una Regione finita tanto in basso. Andate a dirlo a tutti che si vota, non lo sanno in molti purtroppo, alcuni se ne sono accorti per le scuole chiuse lunedì e perché la sinistra fa polemiche e quando fanno polemica contro di noi vuol dire che si vota".
Applausi convinti e anche per lui selfie e strette di mano.
Teresa Pierini