VITERBO – Non è sempre facile raccontare i successi, specie quelli che si conquistano giorno per giorno, passo dopo passo, e si condividono con gli amici che partecipano ad un progetto. Arriva il giorno in cui, però, vanno messi in mostra e il modo migliore è farlo dimostrando il proprio lavoro e impegno, specie ai familiari che non hanno modo di vederli sul campo.
Nasce così "Chef a 5 stelle", un momento conviviale di fine laboratorio che ha permesso alle famiglie dei ragazzi coinvolti di essere ospiti dei propri figli.
E' stata questa la scelta dei ragazzi del laboratorio di autonomia abitativa realizzato per la Asl, Uosdda, dalla cooperativa Gli anni in tasca in collaborazione con il Comune (cooperativa l'universale 2000): allestire una cena per i genitori, invitati a gustare un menù scelto, provato e realizzato autonomamente, in un ambiente allestito a festa, con un tema sempre attuale, il mare, che rimanda a sogni estivi e serate calde.
Presente il presidente della cooperativa, Orlando Meloni, che ha incoraggiato i protagonisti: “Complimenti per questo incontro intimo e informale con un gruppo di ragazzi che ha fatto un bellissimo progetto, fortemente voluto da loro e dagli operatori. Un progetto dove vengono prese in considerazione le capacità di ciascuno, con lo scopo di ampliare la propria automonia con piacevolezza e benessere. Quella di stasera è una valida occasione per farlo conoscere ai genitori, a cui promettiamo che faremo molti altri incontri per spiegare quanto di bello sarà fatto.”
Rullo di tamburi e presentazione della gustosa cena, illustrata dai ragazzi che, a turno, hanno prima raccontato le loro creazioni e poi le hanno portate a tavola ai commensali ospiti.
Bontà da chef garantita con un antipasto fatto di rotolini di frittata con zucchine, rucola e speck e ancora con prosciutto e formaggio e poi rotolo di pomodoro e salmone. E visto che “non si vive di solo amore, ci vuole anche un piatto di pasta”, arriva un meraviglioso tris di gnocchetti con scamorza, pasta con ananas e pancetta, orzo e ceci all'ortolana. Dal primo al secondo per “Stupire con un piatto semplice, simbolo di genialità”, presentando un classico: polpettine con verdure grigliate; chiusura in bellezza, perché “Ognuno di noi ha un lato dolce” e arriva il tortino di mele e zenzero.
Una piacevole serata di metà ottobre ha così mostrato come l'autonomia sia non un punto di arrivo ma punto di partenza, utile ad affrontare il domani.
I ragazzi e le realtà coinvolte ringraziano le associazioni Eta Beta e Vita Autonoma.