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AgriUmbria: un successo fin dall'apertura. Taglio del nastro e visita del Ministro Lollobrigida

BASTIA UMBRA - Un'edizione davvero speciale, questa 55ma, come ha dimostrato la presenza di auto e il traffico intorno ad Umbria Fiere già dal mattino di venerdì: AgriUmbria si conferma come la fiera di maggior interesse del Centro Italia per il mondo agricolo.

Nella tre giorni di fiera è possibile entrare in contatto con tutte le realtà del settore: trattori, macchine agricole, oggettistica, il mondo zootecnico, dai grandi capi agli ovini, ma anche associazioni di categoria; non solo, nell'area immediatamente dietro ai tre padiglioni è ospitato il mondo dei boscaioli a cui segue l'area food e soprattutto quel fai da te green che ormai accompagna le vite di ciascuno di noi. Dai bulbi ai fiori, dalle piante da frutto fino all'angolo dedicato a pulcini, papere, galline, pavoni, apprezzatissimo dai più piccoli ma anche dai tanti giovani studenti presenti in fiera, che escono con scatoline dal distinto suono del pigolare.

Immancabile la cerimonia inaugurale, che da anni è ormai appuntamento imperdibile per esponenti di governo, segno dall'importanza che riveste Agri Umbria nel settore e nell'intera economia nazionale. Torna, come lo scorso anno, il ministro  Francesco Lollobrigida, che giunge accompagnato dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, accolti dal sindaco Paola Lungarotti e dal presidente di Umbria Fiere Stefano Ansideri (tutte le altre foto nella gallery).

A portare i saluti Ansideri, che dopo aver salutato e ringraziato le autorià ha aggiunto: "L'aumento di superficie che avrete notato ci ha permesso di estendere gli espositori, che scegliamo a seconda del livello, ritenendoli meritevoli di attenzione. Questo è un quartiere espositivo piccolo ma con rilevanza assoluta, perché è una mostra che offre novità al settore ma anche un luogo apprezzato dalle famiglie, specie con bambini che vengono per vedere gli animali".

Dal sindaco Lungarotti è venuta la sottolineatura della sinergia tra Regione, Comune ed Umbria Fiere che crea la fiera delle fiere: "Una visione che ci fa diventare espressione di tutti i Comuni dell'Umbria, essendo questo un centro fieristico regionale".

E' stata poi la volta della presidente Tesei: "Un saluto alle autorità e alle associazioni agricole che sono fondamentali e agli espositori, per cui stiamo lavorando per ampliare e rendere sempre più efficiente il centro fieristico di Bastia Umbra, fiore all'occhiello della Regione. Auguri alla nostra zootecnia e alla nostra agricultura, pilastro del sistema Paese".

Infine il ministro Lollobrigida: "La grande presenza di pubblico dimostra come il Governo sia tornato ad attenzionare il settore primario dell'agricoltura, in una realtà che diventa punto d'incontro per chi lavora per darci buon cibo e buona carne. Grazie agli imprenditori che, con le loro innovazioni, dimostrano come si può fare attività sostenibile facendo anche economia e ai giovani presenti, che dimostrano che qui è possibile dare futuro. L'agricoltura ha un ruolo importante ma da tempo qualcuno ha visto l'agricoltore come un problema per l'ambiente, mentre alla nascita dell'Europa era il settore principale, supportato anche dal reddito sotto forma di Pac, che serviva ad evitare che si finisse per abbanondonare il terreno. L'agricoltore è il primo ambientalista, perché la terra, eredità dei propri genitori da trasferire ai figli, è il tesoro da cui traggono la propria attività.  Dove c'è un agricoltore c'è un presidio di tutela del territorio e finalmente in 18 mesi del governo Meloni è stato fatto tanto per il settore agricolo e della pesca. Sovranità alimentare significa restare liberi di produrre il cibo che vogliamo, e non certo in laboratorio, garantendo le nostre produzioni. In Europa stiamo lavorando per far cambiare idea a chi vedeva l'agricoltura come marginalità, a fine marzo i leader sono tornati a parlare di agricoltura, invitati da Giorgia Meloni. Abbiamo chiesto all'Europa impegni precisi e dovranno capire quanto sia importante difendere il settore. Dobbiamo garantire reddito agli agricoltori e alle loro famiglia. Speriamo di vederci ogni anno con un passo in avanti verso un'Italia sempre più forte e competitiva e vedere che siamo tornati ad essere quel luogo di guida di un tempo".

Presente anche il presidente della commissione agricoltura della Camera, onorevole Mirco Carloni.

Il ministro ha poi visitato l'intera fiera, dalle macchine agricole ai produttori di mangimi, dalle associazioni di categoria agli stand istituzionali della Regione Umbria o dell'Agenzia delle Dogane, per poi affrontare la platea del centro congressi, dove si stava parlando di sostenibilità e futuro.

 

Dal palco ha affrontato l'argomento: "Senza l'Italia l'Europa non esiste ed aspetta le nostre indicazioni, non è più il tempo in cui qualcuno ci deve dire cosa fare perché è il momento che l'Italia torni a spiegare come la sostenibilità ambientale deve viaggiare con quella economica - ha precisato Lollobrigida -. Devono capire che se si abbandonano le coltivazioni non si aumentano i boschi ma le fratte, mentre l'agricoltore ha la funzione di mantenimento dell'ecosistema. Sulle energie sono certo che nessuno è così folle da pensare che gli agricoltori siano nemici della terra. Per questo abbiamo rivisto il Pnrr e siamo la Nazione che lo sta facendo più velocemente e meglio, perché nella vecchia edizione non avevano parlato con i settori, come ad esempio sulle filiere agricole, che hanno avuto il quadruplo dei fondi. Sulle rinnovabili abbiamo eliminato il modello dell'autoconsumo permettendo a tanti imprenditori agricoli di produrre insieme energia, e invece di 250 megawatt previsti sono arrivati a 1000. Ora sto lavorando sulle motorizzazioni tradizionali a basso impatto, con altri fondi perché in Europa non hanno voluto capire che i mezzi elettrici hanno 2 ore di autonomia e non ci sono colonnine in mezzo alla campagna. Con i nostri 3000 anni di storia spiegheremo come si vive in Italia grazie a tutti i nostri settori di eccellenza, che garantircono quella sovranità alimentare che ci rende liberi".

Infine il mondo della zootecnia, con un pubblico giovanissimo, quello degli istituti agrari, studenti pronti ad ammirare i migliori capi presenti in fiera, e gli ovini, con l'immancabile presenza degli stand degli allevatori sardi, che hanno offerto pecorino, ricotta salata e affettati di altissima qualità.

AgriUmbria sarà ancora aperta fino a domenica 7 aprile nel complesso Umbria Fiere di Bastia Umbra. 

Teresa Pierini e Anselmo Cianchi