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Tuscia Terra di cinema: trenta pannelli per celebrare il rapporto tra grande schermo e provincia di Viterbo

Teatro e Cinema
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VITERBO - Pasolini e Chia, George Clooney a Sutri, i set di Tarkovskij e Zalone a Faleria, Filoteo Alberini a Orte, La dolce vita a Bassano Romano, l’acquedotto di Nepi ne L’armata Brancaleone, Farnese il paese de Le avventure di Pinocchio, Viterbo città del cinema.

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Sono solo alcuni dei soggetti dei trenta pannelli sui luoghi del cinema della Tuscia - allestiti dalla DMO Tuscia Terra di Cinema in collaborazione con il Tuscia Film Fest e con il sostegno della Regione Lazio - che esalteranno il rapporto tra il grande schermo e la provincia di Viterbo nel quadro di un progetto complessivo di promozione cineturistica impostato negli ultimi due anni e che sarà presentato e lanciato il prossimo settembre.

Otto itinerari cineturistici e relative cinemappe, due mostre fotografiche già allestite in Italia e a Berlino, la pubblicazione di un portale web in italiano e inglese come hub di raccolta di tutte le informazioni sul progetto e sulle sue attività, video promozionali, il libro La Tuscia nel cinema di Franco Grattarola, percorsi formativi rivolti a guide e operatori turistici e culturali, partecipazioni ad eventi di settore.

Queste alcune delle azioni di un percorso che a partire dal prossimo autunno si svilupperà ulteriormente e che sarà messo a disposizione degli attori locali per favorire la promozione turistica e culturale del territorio.

Promozione che - grazie alla collaborazione con l’Associazione Cineclub del Genio, capofila della DMO - avrà sbocchi internazionali a Berlino e a partire dal 2025 in un’altra grande capitale europea con l’organizzazione di eventi collaterali che saranno previsti a margine dei festival del cinema italiano organizzati dal Tuscia Film Fest.

“Abbiamo sposato da subito il progetto Tuscia, la terra del cinema - dichiarano Roberto Camilli e Rachele Chiani, sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Soriano nel Cimino - per la sua valenza culturale e di promozione turistica ma anche per la sua filosofia nella quale crediamo fortemente: mettere finalmente in rete non poche realtà ma l’intero territorio della provincia di Viterbo. I pannelli sui luoghi del cinema rappresentano in questo senso un primo concreto esempio di questa volontà”.

“Collaboriamo con piacere a questa iniziativa - di chiara Andrea Belli, presidente di Ance Viterbo, partner del progetto - portata avanti con costanza e dedizione dalla DMO Tuscia Terra di Cinema e dal Tuscia Film Fest che nasce con l'obiettivo di promuovere e valorizzare i luoghi del cinema a Viterbo e nella Tuscia.

La nostra provincia - prosegue - come pochi altri posti del Lazio ma credo anche in Italia, grazie alla sua bellezza è stata scelta in numerose occasioni dalle produzioni, diventando set di film che hanno fatto la storia del cinema e in cui hanno lavorato straordinari registi e attori. In qualità di rappresentanti delle imprese, partecipiamo volentieri a tutti i progetti e le iniziative che possano contribuire alla crescita e allo sviluppo culturale, turistico ed economico del nostro territorio”.

Tuscia, la terra del cinema è un progetto promosso dalla DMO Tuscia Terra di Cinema nell’ambito del bando sulle nuove destinazioni turistiche, finanziato dalla Regione Lazio e ha coinvolto partner nazionali come la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Enit e Ance.