BASSANO IN TEVERINA - Tre anni di lavoro, dal 2021 con l'acquisizione dell'ex convento, fino ad oggi, per il taglio del nastro della nuova sede comunale, completamente ristrutturata ed adattata alle esigenze dei residenti. Il grazioso borgo sulla Teverina riporta così la "casa dei cittadini" in pieno centro storico, davanti alla chiesa parrocchiale, aggiungendo anche uno spazio verde aperto e fruibile.
C'è grande soddisfazione in Alessandro Romoli e in tutta l'amministrazione, un sentimento che si nota dalla festa inaugurale gestita dal consigliere delegato alla cultura, Rodolfo Felici, cerimoniere di un pomeriggio vissuto da molti sindaci giunti dai territori confinanti, da Ermanno Nicolai in rappresentanza della provincia, dal vescovo della Diocesi, mons. Marco Salvi, dal vice prefetto Malerba e dagli onorevoli Maria Tripodi, sottosegretario agli esteri, e Francesco Battistoni, vice presidente commissione ambiente. In prima fila anche l'ambasciatore Daniele Verga, pronipote dal cardinal Isidoro, a cui si deve l'edificio e la successiva donazione alle Figlie di Sant'Anna.
"Una crescita partita dalla valorizzazione, fin dal 2009, inizio del mandato di questa amministrazione, sempre pronta alle sfide necessarie, partendo dal .borgo" ha precisato Felici, prima di lasciare la parola all'ambasciatore.
"La nostra famiglia rivive l'emozione del 2016, quando fu scoperta la targa affissa nella casa natale del 'nostro' cardinale" ha confessato Verga prima di raccontare l'intero excursus dell'edificio, che nacque su terreno di proprietà familiare, a fine Ottocento, per poi essere donato alle suore con lo scopo di creare una scuola dedicata all'educazione della gioventù femminile, di cui divenne protettore dell'ordine. Più di un secolo di attività, diventata punto di riferimento di generazioni, che nel tempo hanno vissuto e frequentato il convento.
"Ricordo la festa del 1993 per il centenario di attività che proseguì fino ad inizio millennio, con discreta, preziosa e familiare presenza delle suore. Nel 2021 il Comune ha acquistato l'edificio in modo lungimirante - ha concluso l'ambasciatore - per poi ristrutturarlo e renderlo fruibile come uffici comunali, per cui posso solo complimentarmi".
I lavori di adattamento sono stati descritti dal geometra Samuele Conti, che ne ha tracciato l'iter, partendo dal superamento vincoli, seguito alla progettazione necessaria al recupero fedele dell'edificio, uniformando i vari interventi realizzati nel tempo.
"Una parte dell'edificio è dedicata al consiglio e agli uffici del sindaco, giunta e consiglieri, un'altra agli uffici comunali, con lo scopo di diventare un corpo unico con il contesto urbano. Per chi ricorda il giardino interno del convento, si può vedere come nel recupero sia stata creata un'area riqualificata verde, che potrà essere goduta da tutti i cittadini".
Ed ecco la soddisfazione del sindaco Romoli, al suo quarto mandato: "Scriviamo una nuova pagina di Bassano, essere qui e vedere la grande partecipazione cittadina vuol dire aver colto il senso del nostro intimo, varcando un luogo vissuto da tutti, quando siamo stati educati ai valori trasmessi, per cui ringrazio tutte le suore passate da qui, una parte importante della nostra storia e tradizione.
Perché questo luogo? Perché è dal centro che dobbiamo ripartire - ha concluso il primo cittadino - per rialzare le sorti di un paese che sta crescendo , il nuovo Comune vuol dire che Bassano c'è e vede il futuro nel centro storico, un luogo che rappresenta la casa di tutti i cittadini, dove noi siamo cresciuti come scuola ed oggi cresceremo come comunità".
L'onoreve Battistoni sottolinea l'unione: "Tutta una comunità si è unita intorno a questi lavori, la nostra bellissima Italia è ancora l'Italia dei Comuni e con realtà come queste diffondiamo valori".
Entusiasta l'onorevole Tripodi: "Ho trovato un Comune 'fiore all'occhiello' più bello della Tuscia , complimenti per la vostra efficacia nella riqualificazione del borgo e altri luoghi storici. Questa sarà una data storica anche perché gettiamo le basi per collaborare con il ministero, grazie al bando sul turismo delle radici, dedicato ai borghi piccoli e medi, fortemente voluto dal ministro Tajani. Visitando questo borgo, che è tra i più belli d'Italia, avremo modo di mettere in evidenza tanta bellezza, storia e tradizione".
Il gruppo si è poi spostato all'ingresso della sede comunale per l'ufficialità, taglio del nastro, Canto degli Italiani suonato dalla banda cittadina e benedizione da parte del vescovo Salvi: "Mi unisco alla festa di questo paese, e ricordando il bene della cosa comune chiedo la benedizione di questi luoghi, dei presenti e di chi lo frequenterà".
All'ingresso è stata scoperta la targa che ricorda la storia del palazzo, un merito al Cardinal Verga per la sua costruzione e alle suore Figlie di Sant'Anna che lo hanno mantenuto, trasmettendo valori ed educando l'intera popolazione per più di un secolo.
Autorità e cittadini hanno così ammirato la nuova sala del consiglio comunale, che conserva, discretamente chiuso da una porta, l'altare di quella che era la cappella di Sant'Anna, di nuovo benedetta dal vescovo.
Nello stesso piano la stanza del sindaco, quella dell'archivio con sala giunta mentre sopra altri uffici, tra cui quelli dei consiglieri, al piano terra gli uffici tecnici, il protocollo e i principali servizi per i cittadini.
Da molte stanze si accede a quelo che una volta fu il giardino "segreto" del convento, che ora si dona alla città quale piacevole angolo di verde.
La festa è proseguita sulle note proposte dalla banda mentre in piazza si brindava.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi