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Parchi e ville della Tuscia: la guida di Repubblica ottimo pretesto per creare sinergia nella promozione del territorio

In Provincia
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TARQUINIA - Tra i nuovi strumenti di promozione del territorio spicca "Tuscia - parchi e ville da sogno: i contenuti e i protagonisti della guida de La Repubblica" (clicca per leggere i dettagli della pubblicazione) realizzata in collaborazione con la fondazione Cotarella e presentata nella sala consiliare di Tarquinia. 

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All'incontro hanno partecipato Luigi Serafini, vicesindaco di Tarquinia, Fausto Vinci, Questore di Viterbo, l'on. Mauro Rotelli, l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini, il consigliere regionale Daniele Sabatini, accolti dal giornalista Giuseppe Cerasa, direttore della collana "Le Guide ai sapori e ai piaceri di Repubblica", Enrica Cotarella, responsabile comunicazione di Famiglia Cotarella e promotrice dell'associazione "Le Terre della Tuscia", con Ruggero Parrotto, direttore generale di Fondazione Cotarella, Sara Paraluppi, direttore Coldiretti Lazio, Tiziana Governatori, imprenditrice e presidente Federlazio, Tiziana Torelli, in rappresentanza di Terranostra Lazio e Luciano Sbraga, vice direttore Fipe Confcommercio.

A fare di padroni da casa Enrica e Ruggero di Fondazione Cotarella, partner della pubblicazione, che punta a mettere sempre più in evidenza la Tuscia, come precisato da Enrica: "Chi mi conosce sa che amiamo in modo viscerale il territorio, e ci teniamo a dire quanto sia giusto fare rete" invitando le autorità a portare il loro saluto. Tra questi il questore Vinci: "Sono un grande tifoso della famiglia Cotarella, di cui accolgo sempre gli inviti a partecipare, complimenti per la guida di Repubblica e speriamo che porti tanta gente in Tuscia".

Una provincia al centro del lavoro della Regione Lazio, come sottolineato dall'assessore Righini: "Stiano facendo molto per la valorizzazione di questo territorio, grazie a Cerasa per questi racconti e grazie ad Intrecci per quanto fa nella preparazione di ragazzi che porteranno in giro le nostre ricchezze agroalimentari. Questa è una terra straordinaria, perché coniuga storia e bellezza con ottimi prodotti, e ci stiamo impegnando per farla raggiungere con facilità. Vedrete quanto sarà bello il nostro stand al Vinitaly e invito tutti a visitarlo", seguito dal consigliere Sabatini: "E' evidente come sia mutato lo stile delle scelte dei turisti, che vanno alla ricerca di esperienze, piaceri e sapori che si possono sperimentare".

A seguire è iniziato il dibattito sul territorio, avviato dal direttore Cerasa: "Abbiamo scelto ancora la Tuscia perché qui è nata la storia d'Italia, ma anche per la bellezza del territorio e vicinanza al mare. Apprezzo la notizia dello stand Lazio, che spero sarà finalmente bello. Ora dovete lavorare per farvi conoscere. Abbiamo scelto le ortensie per la copertina perché la natura intercetta e bastare far vedere la Tuscia per farli tornare".

Soddisfatto l'onorevole Rotelli: "Bene che questa guida parli della Tuscia e lo facciamo da qui perché questi amministratori sono presenti sempre. Questo territorio non ha nulla da temere, con la valida prossimità al porto di Civitavecchia (3 milioni e mezzo di crocieristi annui) e agli aeroporti di Roma. Presto sarò alla fiera delle crociere 'Sea Trade Miami' e questo strumento sarà utile. Lancio l'idea di lavorare insieme per essere a Casa Italia in occasione delle Olimpiadi Parigi 2024".

Sbraga ha ricordato che l'11 aprile sarà presentato il rapporto sulla ristorazione: "La forza di questa Nazione sono le tante micro imprese, che facendo rete possono offrire il meglio" mentre Tiziana Governatori ha aggiunto che "Le imprese che credono in questo territorio hanno la voglia di dimostrare che si può fare. Abbiamo bisogno di crescere come destinazione e noi dobbiamo offrire turismo di qualità, specie internazionale. Per vincere dobbiamo parlare sul serio di sistema e filiera".

Anche la direttrice di Coldiretti Lazio e Viterbo, Paraluppi, ammette di esser affascinata dalla Tuscia: "Sono a Viterbo da due anni e mezzo e la trovo bellissima con prodotti e allevamento d'eccellenza, insieme a nicchie molto particolari. Fondamentale che ci sia una buona narrazione, accompagnando le persone a conoscere l'origine del prodotto, e che sia prassi acquistarlo come souvenir da portare a casa. Anche per noi è fondamentale la rete trasversale, l'agricoltura è in difficoltà ma se si usano tutti gli strumenti legislativi è possibile fare molto. Chiudo con un appello: diciamo basta all'uso di questo luogo per scorie, fotovoltaico e geotermico". Un argomento che ha subito coinvolto i politici in sala, come Rotelli, che ha precisato: "C'è una novità, a fine marzo arriverà lo schema di aree idonee per ospitare impianti ad energie rinnovabili; qui già abbiamo il 70% degli impianti di tutto il Lazio, scelta fatta per sfruttare il tracciato creato al tempo per la centrale di Montalto. Sul deposito aggiungo che i 22 siti  Sogin sono stati scelti su carte preistoriche, è una vicenda che dovremo risolvere, perché se è certo che vada fatto vedo più chiaro che vada fatto altrove, magari vicino alla Francia dove sono già stoccate le nostre scorie, così da far anche meno movimento per portarle a destinazione". E ancora l'assessore Righini: "Abbiamo già detto che siamo contro al deposito e geotermia, questo paesaggio merita la sua conservazione e bellezza, specie le aree rurali, mentre tanti luoghi hanno strutture che potrebbero essere utili per ospitare le installazioni di energia sostenibile".

In chiusura l'intervento di Tiziana Torelli: "I nostri prodotti, le nostre aziende agricole non sono ripetibili in un laboratorio, stiamo portando avanti un progetto di classificazione degli agriturismi, per realizzare un catalogo che sia offerta sistematica e sinergica, utile alla domanda. Ad ottobre 2024 andremo al TGG Rimini, la fiera turismo, magari creando alleanza con il mondo dell'hotellerie. Siamo una squadra da 1.300 agriturismi nel Lazio, su 50.000 nazionali, con trend di crescita importante".

Saluti finali del vice sindaco Luigi Serafini: "Sono assessore di agricoltura e turismo, settori che ormai vanno di pari passo, forte della nostra storia di 3000 anni ma con poche risorse a disposizione, per promuoverci abbiamo aderito a Le Terre della Tuscia, proposto dalla famiglia Cotarella, questo dimostra che per noi fare rete è fondamentale".

L'associazione che unisce pubblico e privato con lo scopo di mettere sempre più in evidenza la Tuscia, come precisato infine da Enrica Cotarella, vede l'azienda di famiglia insieme ad altre realtà e, al momento, quattro Comuni, che saranno tra i fondatori, appunto Tarquinia e poi Bagnoregio, Castiglione in Teverina e Montefiascone. "Ad aprile fonderemo l'associazione con il suo atto di nascita, mentre è già in cantiere un progetto di ricognizione sul territorio realizzato con l'istituto Agosti e, successivamente, punteremo alla valorizzazione di quanto presente".

La presentazione si è conclusa con un buffet offerto da Coldiretti, gestito dall'Agriturismo Frà Viaco, con gli allievi dell'Accademia Intrecci impegnati a servire il vino.

Teresa Pierini e Anselmo Cianchi