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Ambiente e Turismo: nuovo incontro della Famiglia Cotarella che lancia un Master a tema

In Provincia
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BOLSENA - Quinto incontro pubblico per Terre di Tuscia, che vale per sei se si tiene conto anche di quello istituzionale tenutosi alla Provincia. Ancora una volta la famiglia Cotarella si offre come trade union tra aziende e istituzioni per la promozione del territorio. Con l'occasione è stata presentata la nuova occasione didattica della famiglia, che all'accademia Intrecci aggiunge, in collabrazione con Luiss Business School, il Master in gestione del turismo sostenibile.

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Tre i temi dell'incontro "La difesa dell'ambiente e l'importanza del turismo" all'auditorium bolsenese: scenari, formazione e testimonianze, moderati come sempre dal giornalista Rai Angello Mellone e da Enrica Cotarella.

E' lui il primo a ricordare l'importanza del turismo, fondamentale in una terra come la Tuscia dove l'afflusso è continuo e gli argomenti "difesa dell'ambiente e importanza del turismo" sono interscambiabili, e possono diventare "importanza dell'ambiente e difesa del turismo". "Oggi il turismo è esperienza e questi luoghi sono serbatoi di storia incredibile per il turismo sostenibile" ha aggiunto.

L'argomento "scenari" si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Paolo Dottarelli e Mauro Belli, Progetto sviluppo Etruria - Tuscia.

L'ambiente per il lago è fondamentare, lo sa bene il sindaco Dottarelli che ha ricordato di aver speso 100 mila euro dell'ultimo bilancio per spese legali necessarie a difenderlo. "Confermo la lotta contro chi vuole prenderci d'assalto - ha precisato - senza conoscere il territorio, non siamo contro il rinnovabile ma dobbiamo difenderci da chi vuole imporsi senza conoscere nulla del nostro sviluppo - ricordando - come la forza di questo territorio sia proprio nell'essere stati dimenticati per tanti anni, rendendoci ora appetibili in quanto incontaminati, ed è questo il momento di raccogliere i risultati".

Per Belli fondamentale è ancora una volta fare rete, e ha ricordato con vanto di aver collaborato con sette Comuni del territorio  che costeggiano il lago per portare ben 7 milioni di euro necessari alla pista ciclabile che lo circonderà, se il ministero accetterà il progetto. "Siamo al servizio per fare progetti, è giusto capire che nel settore serve la giusta professionalità. Sono felice di annunciare che la prossima tappa di questi incontri sarà ad Acquapendente".

Svelati gli scenari è il momento della formazione con Dominga Cotarella, per Intrecci, e le docenti Diana De Santis e Rina Onorati.

Alle tre parole chiave della giornata Dominga ne aggiunge una: consapevolezza, "Una sorta di presa di coscienza, come abbiamo fatto noi che siamo innamorate della nostra terra, cosa che ci fa perdere di obiettività come tutti gli innamorati. Per superare questo serve la formazione e abbiamo deciso di andare oltre all'Accademia Intrecci, organizzando un Master con la Luiss, previsto per il 2023 ma lanciato in maniera 'folle' già da questo anno accademico. Come Intrecci offriremo il campus con l'obiettivo di creare nuovi modelli di business e innovazione nella ricettività, abbiamo bisogno di figure nuove come il manager del turismo".

Il Master in gestione del turismo sostenibile (strategie e tecniche di destination management per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori) prenderà il via il 24 ottobre 2022 e sono già in corso le iscrizioni, con possibilità di agevolazioni finanziarie e borse di studio. Per accedere è necessaria una laurea di I, II livello o vecchio ordinamento. Attraverso un mix di apprendimento, di esperienze e di potenziamento delle conoscenze, il programma del master si concentra sulla formazione di profili con competenze tecnico-gestionali per operare nella filiera turistica in territori vocati al turismo culturale e “slow”, in un’ottica di sostenibilità.

Per info https://www.intreccialtaformazione.com/master/ o conttatare Danila Mele, coordinatrice del Master alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3480306158

Tornando al territorio, la professoressa De Santis ha ricordando come l'unione tra gastronomia e sostenibilità faccia scoprire nuovi valori e che il turista gastronomico torna a casa con un'esperienza importante, culturale, sensoriale e sociale.

Lago ed acqua al centro dell'intervento della professoressa Onorati, specie quella dei due laghi della Tuscia e le battaglie per difenderli, perché l'acqua è fonte di vita, e ha precisato: "Il nostro fiore all'occhiello che presentiamo con la nostra associazione a tutti gli studenti dei 12 comuni del circondario lacuale, preparando le nuove generazioni anche su progetti per opportunità di impresa sostenibile". Infine ha ricordato la recente creazione del Bio distretto del lago di Bolsena.

L'incontro si è chiuso con le testimonianze di Sara Paraluppi, direttore Coldiretti Lazio e Viterbo, Giiuseppe Micarellli, Carlo Zucchetti e Carlo Paparello.

"L'agricoltura è cambiata - ha precisato la direttrice Coldiretti - e passa dal cambio generazionale e dell'informazione che ha coinvolto il settore negli ultimi anni, che porta a lavorare sulla qualità, per questo è necessaria maggiore conoscenza e comunicazione".

Infine Zucchetti, che ha provocato la platea, ricordando le tante difficoltà vissute in questi anni: "Noi raccontiamo il territorio e cerchiamo sinergia  - ha sottolineato - lo diciamo da sempre ma è sempre più difficile. Purtroppo ci sono investimenti grandi che cambiano il territorio, come diceva all'inizio il sindaco, la fortuna di questo posto è che nel passato non si è fatto nulla, oggi il futuro sono i progetti di recupero, fatto su pochi ettari recuperando la nostra storia, come per le etichette di vino pregiate. È questo il volano per crescere".

Il convegno si è chiuso con aperitivo a chilometri zero, una parte gestito da Coldiretti con l'argiturismo Frà Viaco, di Valentano, l'altro con realtà bolsenesi e ovviamente vino Famiglia Cotarella, che invita ad iscriversi al master per creare le professionalità nel settore e dà appuntamento al prossimo incontro ad Acquapendente.

Teresa Pierini