Storie di vita da Bagnoregio al Canada: la potenza del messaggio nell'emergenza Covid

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Oggi, nel momento del massimo sforzo per l'Italia, specie per gli operatori sanitari, le due creative hanno deciso di dare spazio a volti e storie raccontate da amici ed amiche bagnoresi, dedicando un quadro nella loro pagina fb e un breve racconto sulla giornata vissuta.

La prima è stata Benedetta Bizzarri, infermiera, che ritratta con mascherina d'ordinanza apre il suo cuore così: "Mi sto preparando per il lavoro. Sono un'infermiera d'emergenza e questa notte potrebbe essere una lunga notte. Non vedo la mia famiglia da 20 giorni e non potro vederli ancora per molto. Sto cercando di tenerli al sicuro. Resta a casa e segui le regole, per tenere al sicuro i tuoi cari. Non è uno scherzo. Una volta che tutti stanno bene, sarò in grado di tornare a casa... Fammi tornare a casa". Un appello a tutti, a restare a casa, per permettere presto di tornare tutti a casa e riabbracciare i propri cari.

Poi c'è Elisabetta Quintarelli, che a casa è bloccata come tutti noi, e come tutti noi si dedica alla cucina: "Per me la quarantena è un po' dolorante, perché mi manca vedere i miei amici di persona. Ma è anche poter passare più tempo in famiglia, tempo che, quando lavori tutto il giorno, non hai. Invece ora facciamo dolci tutti insieme, puliamo la casa tutti insieme, guardiamo un film tutti insieme, e pensiamo positivi tutti insieme!".

Infine Luca Matteo Quintarelli, veterinaio: "Coronavirus, per me, significa continuare a fare il mio lavoro da veterinario. Sto cercando ogni giorno di evitare il contagio in modo da poter proteggere la mia famiglia, assaggiare la normalità il prima possibile, e finalmente abbracciare di nuovo il mio partner".

Piccoli sprazzi di vita, che ora vengono assaporati come mai prima e che sicuramente cambieranno il modo di vivere e pensare di tuti noi.

T. P.