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A San Valentino gli scavi riportano in luce un abitato medievale

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SORIANO NEL CIMINO - Sabato 6 luglio, dalle 10.00 saranno aperti al pubblico, in via del tutto eccezionale, gli scavi archeologici condotti dall’Università degli Studi della Tuscia sul sito di San Valentino.

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Saranno gli stessi docenti, ricercatori e archeologi dell’ Ateneo viterbese, spiega Rachele Chiani assessore alla cultura, ad accompagnare i turisti in questa visita inedita, organizzata dall’amministrazione comunale, dal neonato Museo Civico Archeologico dell’ Agro Cimino e dal Polo Turistico Culturale Municipale, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’ Area Metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’ Etruria Meridionale e la sezione di Soriano nel Cimino dell’ Associazione Archeotuscia onlus.

Lo scavo, voluto e finanziato da comune di Soriano nel Cimino e diretto dalla professoressa Elisabetta De Minicis e coordinato dal dottor Giancarlo Pastura dell’Università degli Studi della Tuscia, ha riportato alla luce un importante edificio di culto associato ad un’estesa area cimiteriale, a strutture abitative e ad attività produttive, probabilmente di età medievale.

Hanno partecipato alle attività, nel corso delle cinque campagne, circa cento studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale in Conservazione dei Beni Culturali e in Archeologia e Storia dell’Arte dell’ateneo viterbese.