VITERBO - Taglio del nastro ufficiale per la Banca di Credito Cooperativo di Roma che raddoppia in città, per cui svolge anche l'attività di tesoreria comunale, aprendo la seconda filiale nella nuova zona commerciale Riello, a due passi dal tribunale con intorno tante attività commerciali.
In un periodo come l'attuale, dove sono tante le banche che chiudono sportelli, lasciando spesso interi paesi o frazioni senza un'interfaccia importante come quella dell'attività finanziaria per eccellenza, la Banca di credito cooperativo di Roma, gruppo Iccrea, inverte la tendenza.
Una scelta ponderata, come ha spiegato il presidente Longhi, perché l'attività funziona e permette all'istituto di avere due filiali in città, come accade solo a L'Aquila e a Padova, oltre ovviamente alla capillare distribuzione sulla Capitale, dove ne conta 70. Questa nuova filiale viterbese sarà diretta da Paolo Innamorati e gestita con i colleghi bancari Michele Patacchini e Marco Valiserra, tutti residenti nella Tuscia, felicissimi di avvicinarsi come sede lavorativa.
Stamani alle 12 l'inaugurazione alla presenza del presidente Maurizio Longhi, il sindaco Chiara Frontini, accompagnata dall'assessore Silvio Franco, il direttore di zona Mirco Marianello e tantissimo personale della banca insieme ai clienti più affezionati, tra cui molti soci e ai rappresentanti di categoria e d'impresa, dal presidente della Camera di Commercio, Domenico Merlani, al presidente Ance, Andrea Belli, Andrea De Simone, Confartigianato Imprese Viterbo e Luigia Melaragni, Cna Viterbo e Civitavecchia.
A benedire i locali don Flavio Valeri, delegato dal vescovo, di cui ha poirtato i saluti, insieme a don Luca.
Il parroco del Pilastro ha ricordato le forti radici religiose della banca, che nello statuto ricorda il rispetto della dottrina sociale cattolica, affondando poi nella storia che ha visto la nascita delle banche rurali, dopo la pubblicazione dell'enciclica del 1891. "Voi in questi anni avete erogato tanto nel terzo settore - ha concluso prima della benedizione dei locali - portando sussidiarietà e solidarietà. Vi auguro un successo grande con lo spirito che vi ha animato e vi animerà sempre".
All'istituto di credito i complimenti del sindaco Frontini: "Una scommessa per la città di Viterbo, e ricordo che sono i nostri tesorieri e ci affidiamo con gioia ad una realtà locale di cooperazione, sempre vicina al mondo associativo, come dimostrano i tanti responsabili di associazioni qui presenti oggi".
La parola è poi passata al presidente Longhi che ha salutato con orgoglio i presenti: "Oggi abbiamo qui i nostri migliori clienti, associazioni di categoria, forze attive sul territorio, imprese. Siamo arrivati nel 2007 in punta di piedi e con armonia, in una città molto bancalizzata, facendoci conoscere come realtà che ascolta il territorio. Apriamo la seconda filiale a Viterbo perché c'era necessità, rispondendo ad una scommessa, come ha detto il sindaco, ma con una forte base e rapporti fatti di relazione quotidiana. La nostra è una catena corta che ci fa intervenire presto, tutte le nostre forze sono al servizio del territorio, con la giusta anima di cooperativa. Nel tempo abbiamo elargito tanti contributi al terzo settore, grazie ai comitati locali, composti da responsabili della banca e soprattutto soci, in grado di dare voce al territorio. Il primo presidente di comitato viterbese è qui con noi, è Mario Moscatelli, a cui porgo gli auguri visto che oggi compie 90 anni".
Un invito a parlare all'ex prefetto viterbese, a cui non si è sottratto: "Confermo di aver visto in prima persona quanto di buono fatto da una banca con gli occhi aperti sulla città".
Tra i vertici della banca ha poi preso la parola il direttore generale Gilberto Cesandri, fresco di nomina ottenuta 20 giorni fa: "La mia prima inaugurazione in un territorio che risponde alle nostre caratteristiche. Saremo sempre una banca etica e vicini alle persone, come accade oggi in cui siamo tutti qui" ha concluso chiamando a sè il direttore Marianello e i tre responsabili della filiale, promettendo che presto arriverà anche una collega.
Prima di avviare il lavoro ordinario l'ultimo gesto di festa, con brindisi e buffet, per ringraziare gli intervenuti. La filiale è cosi ufficalmente operativa in via V. Bachelet, a Viterbo.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi