VITERBO - Annunciata ufficialmente la serata speciale del 30 luglio (dalle 20 alle 24), ma non chiamatela Notte bianca, per tutti deve essere "Viterbo bella di sera", come spiegato dal sindaco Frontini: "Il primo appuntamento per il rilancio del centro storico, che nasce sollecitati dai commercianti, vogliosi di riprendere eventi e cultura".
La presentazione questa mattina nella sala consigliare con la prima cittadina, l'assessore allo sviluppo economico Franco, che ha parlato anche per l'assessore Antoniozzi impegnato in un sopralluogo all'Unione e un nutrito gruppo di consiglieri, tra cui la presidente Chiatti.
"Avere un centro vivo e vitale è il nostro scopo - ha precisato Chiara Frontini - un primo tassello, come tanti che stiamo mettendo, per vivere il centro con dignità e piacere. Molto più di una notte bianca, perché non ci saranno solo negozi aperti, e ringraziamo gli esercenti, sperando che aderisca almeno l'80%, anche noi investiamo in straordinari ed altre spese ed è giusto lo facciano tutti. Importante l'impegno degli uffici sviluppo e cultura, che ringrazio, che hanno lavorato insieme viaggiando di pari passo".
La serata è stata presentata dall'assessore Franco: "Sfato un piccolo equivoco iniziale, non è una notte bianca, non ci interessano i singoli eventi ma una serie di passi che portino alla rinascita e allo sviluppo del centro storico. Invitiamo i negozianti a tenere aperto ma soprattutto i viterbesi a frequentare il centro per socializzare. Ci sarà animazione nelle vie del centro con artisti di strada, piazze con musica, a largo Fani una cover di Vasco, in piazza della Repubblica un djset, mentre piazza del Plebiscito avrà un accompagnamento con brani degli anni 70-80-90. Non sono concerti - ha concluso - niente palchi ma intrattenimento per allietare e favorire le passeggiate. Per quanto riguarda la cultura, la Diocesi terrà aperte le chiese lungo il percorso interessato, quindi Corso italia, via Marconi, via Saffi e via Roma per permettere a tutti di ammmirare i monumenti e le bellezze interne, mentre dal canto nostro terremo aperto il polo museale di Palazzo dei Priori. Non c'è un programma fisso ma solo un modo per condividere il centro".
Per i commercianti è intervenuto Fabrizio Cardoni: "Stiamo cercando di riunire tutte le realtà commerciali del centro, ora divisi in varie associazioni. Purtroppo c'è qualche difficoltà nell'adesione, tra ferie e personale col covid, ma speriamo di arrivare a questo 80%. Il centro è molto decaduto in questi anni, ma ci siamo e stiamo già progettando iniziative per le domeniche autunnali, presto le sottoporremo all'amministrazione".
Palazzo dei priori sarà visitabile con il biglietto unico MuVi, come sempre gratuito per i residenti a Viterbo. Sarà possibile visitare la sala Regia, la sala della Madonna e la Cappella Palatina, oltre al museo sotto i portici. Restano ancora off limits la Sala Rossa e quella dell'Aurora perché in fase di svuotamento delle suppellettili utilizzate in precedenza, quando ospitavano ufficio del sindaco e segreteria, ma presto sarà disponibile.
Con l'occasione il sindaco Frontini ha illustrato il programma futuro per il rilancio del centro: "Vanno messi insieme 5 ambiti di intervento, dal decoro all'igiene urbana e sicurezza, su cui già stiamo lavorando, alla cultura con eventi che diano occasione di visita ma sempre come attrattore, non deve essere la motivazione: poi il turismo con Viterbo che deve diventare una scelta quale destinazione, e ancora inclusione sociale per il ripopolamento del centro, progetto più a lungo termine, e commercio, con provvedimenti presi in sinergia con gli imprenditori, partendo dalla revisione del piano del commercio. Non tutto ha lo stesso tempo di organizzazione, in totale fino ai 5 anni di lavoro, se non oltre".
Teresa Pierini