VITERBO - Il gran caldo della giornata avrà forse convinto George Clooney ad evitare il viaggio nella città dei papi, lasciando stuole di fan disperate senza la sua vista. Ma niente è detto, anche se dalla produzione circola la voce che abbia preferito il fresco rifugio di Como, cosa che renderebbe davvero complesso un viaggio a Viterbo entro domani. Per consolarsi, e non è poco, presente Hugh Laurie, il dottor House televisivo, che catalizza gli scatti dei fotografi pronti ad immortalare lo storico dottor Ross, ruolo che rese famoso Clooney in ER.
Le riprese terminano domani, e magari potrebbe arrivare la sopresa, un ingresso show dopo una "melina", creata ad hoc per tenere a bada i curiosi, la stampa, le macchine fotografiche e i cellulari, tutti vietatissimi.
Clooney o no, le riprese di Catch 22, che su Sky diventerà la miniserie dal titolo Comma 22, sono andate regolarmente in scena, guidate alla perfezione dell'aiuto regista e da uno staff impeccabile.
Blindato, come previsto, il momento del ciak, iniziate al mattino in piazza San Lorenzo, trasformata in una Roma agreste con tanto di capre e pecore al pascolo, e un duomo tristemente distrutto dalle bombe, con la scalinata coperta di macerie e le porte sprangate per impedirne l'ingresso.
Uno scenario talmente reale che qualche passante, anche in piazza del Plebiscito, si è lamentato del ritorno di immagini tanto brutte come quelle della guerra. Ma è il cinema, che non solo è finzione ma soprattutto può diventare ottima memoria storica, magari per non ripetere gli stessi errori.
Rispetto a Sutri, dove veniva girata una Bologna ancora occupata (leggi l'articolo https://www.latuaetruria.it/news/21-in-provincia/1576-il-cinema-americano-a-sutri-george-clooney-sul-set-per-la-prima-giornata-di-riprese-di-comma-22 e vedi le foto https://www.latuaetruria.it/foto-gallery/1581-catch22-le-foto-dal-set-sutrino-del-regista-e-attore-george-clooney), a Viterbo sventola la bandiera americana e Hugh Laurie, in veste di maggiore Usa, può guidare tranquillo la sua camionetta senza rischiare incontri nemici, prima davanti palazzo Papale, poi in piazza del Plebiscito.
Come per ogni tappa italiana del set, tutto risulta perfetto, calcolato al millimetro, con un'attenzione maniacale e un utilizzo di attrezzature davvero all'avanguardia. Lo confermano anche le comparse, tutte provenienti da Cinecittà, come Renato e Fabrizio, che notano una velocità d'azione e una professionalità straordinaria.
Le riprese proseguiranno fino a tarda notte, tra piazza del Plebiscito e piazza della Morte, mentre domani, 3 agosto, il set si sposterà nel cuore della città, a San Pellegrino.
Magari sarà quello il momento che George Clooney non vorrà perdersi come regista... continua la caccia viterbese al divo di Hollywood.
Teresa Pierini