TARQUINIA - Martina Tosoni ha scelto l'Alberata per presentare squadra e programma, affrontando anche la cronaca politica degli ultimi momenti prima della consegna delle liste.
"Sapete da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, questo gruppo, nonostante le difficoltà, ha fatto un passo in avanti. Ci siamo guardati e abbiamo deciso che era giusto proseguire per Tarquinia, forti di essere i giovani che possono portare nuove energie, ora la strada è in salita ma ci siamo" ha precisato togliendo dal campo subito quanto accaduto.
Al suo fianco gran parte dei candidati consiglieri, nonostate un nuovo momento difficile stava mettendo alla prova uno di loro.
"La politica non è solo incoerenza, ma fa gruppo e aggrega - ha proseguito - ringrazio questa squadra, da cittadina e candidato sindaco. Grazie alla stampa, in questi giorni trascinata ovunque, grazie per quello che fate per informare i cittadini. Tarquinia insieme è una lista composta dal 50% di donne con tante professionalità che vanno a coprire esigenze del territorio per dare una risposta a 360 gradi. Eravamo partiti con due liste, la seconda con due alleati, Udc e lega, la prima in parte tornata da Giulivi, gli altri dirottati su Bacciardi. Ho subito tante pressioni, mi hanno chiesto ripetutamente di fare un passo indietro ma noi insieme lo abbiamo fatto in avanti. Sono tante le persone che ci chiedono e fanno proposte, specie sul sociale, perché ormai qui il rapporto tra amministrazione e cittadini è scollato. 'Tra la gente' è il nostro slogan e parleremo con tutti, affrontando le tante problematiche da San Giorgio al Vincolo Pai, dal porticciolo alla situazione del cimitero, ne parleremo in questi giorni ma oggi vogliamo dimostrare che la politica è star vicino per il bene comune.
Ho un passato, partito nel 2017 come amministratrice con Pietro Mencarini - e mentre lo cita parte un applauso tra i cittadini presenti, segno di stima per l'ex sindaco che lasciò per motivi di salute -. In quel caso fu la vita a stopparci, poi la sfida del 2019 è proseguita con Giulivi, ma in quell'amministrazione c'e stata spesso differenza tra quello che doveva essere fatto e quanto veniva fatto, un percorso interrotto quando non ci rappresentava più, anche se non mi sono dimessa perche restavo fedele al mandato ricevuto; quando mi è stata tolta la delega ho potuto lavorare su altro. Ciascuno è libero di fare ciò che vuole ma conta il modo come si fanno le cose, la brutta politica è venuta fuori, il mio esempio sono Luigi Daga e Sergio Benedetti, quando penso a quel modello supero la scorrettezza. Sono sicura che il risultato ci premierà ma di certo avvieremo un legame per dare risposte alla città".
Sono poi intervenuti alcuni consiglieri, come Stefano Raggi che ha ricordato come sia necessario creare eventi mensili che portino gente, ed un esempio è proprio l'evento di Halloween che porta a Tarquinia 6000 visitatori in una notte, così come Marco Catini che si è lanciato nello slogan "Chi vuole bene a Tarquinia vota Martina Tosoni".
Tra le domande della stampa e dei cittadini presenti Martina Tosoni ha individuato alcune priorità, quali l'opportuna informazione sui fondi europei, la creazione di un circuito di botteghe storiche, l'importanza di dare opportunità ai giovani che devono poter vivere a Tarquinia, lavorando tutto l'anno con il turismo, superando il concetto della stagionalità. "Tutti noi abbiamo scelto di vivere e investire qui, dimostrando che c'è una possibilità - ha aggiunto -. Massima attenzione sarà al sociale, con la creazione di un centro diurno o una fattoria sociale che aiutino ragazzi in difficoltà, magari con l'esperienza degli anziani, coinvolgendoli ad insegnare un mestiere. Poi la creazione di uno sportello antiviolenza a supporto delle donne, e sullo sport una pista di skate, magari al Lido. Importante la destagionalizzazione del turismo, che oltre a quello balneare si concentri sul sentieristico e soprattutto esperienziale, basti pensare all'esempio di successo de I Piani degli Alpaca. Per lo sviluppo dell'economia le realtà imprenditoriali saranno ascoltate e supportate, magari con piccoli investimenti per promuovere il Made in Tarquinia, prima però è necessario rivedere la Ztl, ad anello aperto e con modifica dell'orario. L'obiettivo è rianimare il paese partendo dall'accessibilità.
Vi saluto con alcuni argomenti importanti - ha concluso l'unica candidata sindaca donna di Tarquinia -: le Saline, una storia oggi brutta che può diventare bella, un borgo da riqualificare come voleva Daga e che poteva essere fatto, ma purtroppo il progetto Life di Giulivi si è fermato quando si è preteso tutto senza dare concedere, ed ora gli edifici crollano. E infine tre risultati che vengono rivendicati oggi, il mattatoio, la cartiera e la base Ale: progetti su cui ho lavorato tanto e, anche se il bando si è concluso ora ed è gestito dall'attuale amministrazione, io mi sento la madrina".
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi