SORIANO NEL CIMINO - Nella giornata di sabato 23 ottobre si è svolta l'inaugurazione del cannocchiale installato a cura dell'associazione Menica Alta, responsabile della riqualificazione del territorio sorianese.
Situato presso il nuovo ostello della gioventù, sulle pendici del Monte Cimino, alle porte della Faggeta vetusta, da qualche anno Patrimonio UNESCO, il binocolo offre la possibilità di ammirare da vicino, tutte le bellezze del paesaggio, bellezze riscoperte, in particolare, proprio grazie alla volenterosa opera delle donne e degli uomini della Menica Alta che da alcuni anni lavorano, nel rispetto della natura e dell'ambiente, per portare alla luce i sorprendenti tesori nascosti nel verde di Soriano.
"Con la loro attività interventista, come dico io, hanno sconvolto la sensibilità di noi cittadini, hanno fatto in modo che in un periodo cupo come il lockdown e post-lockdown, noi potessimo rivalorizzare e rifruire di sentieri nascosti che Soriano ci offre da sempre": queste le parole della dottoressassa Francesca Pandimiglio nel suo toccante intervento, seguito poi da quello della signorara Graziella Fiorucci, responsabile del piano presentato alla Regione Lazio per il potenziamento delle facoltà residue dei ragazzi affetti disturbi dello spettro autistico: "Prossimo passo sarà far fruire la sentieristica del nostro territorio ai ragazzi diversamente abili di tutta la provincia, un progetto di collaborazione che la Menica Alta si appresta ad intraprendere".
Per concludere, il Sindaco di Soriano nel Cimino, Roberto Camilli, ha elogiato l'attività della difesa del territorio e il risparmio di fondi pubblici derivanti da questa importante attività di volontariato. A concluder l’intervento il taglio del nastro coadiuvato dal presidente dell’associazione, Lanno Berti.
"Il cannocchiale - precisano da Menica Alta - rappresenta perciò, una nuova tappa, tra le tante, dei sentieri che portano nel cuore del Monte Cimino e che, ogni volta lasciano esterrefatte le genti che decidono di addentrarvisi".
Sul supporto del binocolo, di libera e gratuita fruizione, è posta una targa sulla quale è inciso: La Menica Alta – Acta Non Verba .
Sulla mappa, inoltre, l’associazione lascia questo messaggio: "Non si progredisce migliorando ciò che è stato già fatto, ma proiettandosi verso ciò che resta ancora da fare. Perché ciò che dà valore alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di sentire e vedere il mondo. Un nuovo orizzonte...".
"Ci auguriamo - concludono - che queste lenti, volgano uno sguardo sul futuro di questo bellissimo territorio, che tanto ha da offrire. Ora, non resta che scoprirlo. È la curiosità del mondo che spinge l'uomo a guardare lontano".