SUTRI - Riceviamo e pubblichiamo una nota dei Consiglieri Comunali del Gruppo Misto Sutri: "E’ ormai la terza volta che siamo costretti ad esporre alla Prefettura e alla Asl di Viterbo e alla Procura della Repubblica 'l’anormale gestione' della potabilità delle acque da parte del Comune di Sutri.
Da circa un anno il sindaco Sgarbi ha spalancato le porte della maggioranza al rappresentante della minoranza Luigi Di Mauro che nella sua veste di vicesindaco e di assessore ai lavori pubblici ha amministrato molto male la gestione della potabilità delle acque erogate dai tre pozzi comunali.
E pensare che durante il Consiglio Comunale del 08-07-2019 l'allora consigliere di minoranza Di Mauro, oggi vicesindaco con delega sull'argomento, comunicava la nascita del Comitato “ACQUA PUBBLICA NO TALETE”. Speriamo non c’entri nulla con il 'Comitato Noi Non Ce La Beviamo' che tanto bene sta facendo in provincia in merito alla tutela e salubrità dell’acqua pubblica.
I fatti parlano chiaro!
Già dallo scorso dicembre, abbiamo notato che le analisi delle acque (controlli interni Dlgs. 31/20019) mostravano valori di arsenico e fluoruri non conformi alla norma, ma nessuna ordinanza di non potabilità delle acque veniva emessa da parte del Sindaco o del suo Vice, fino al 20-02-2020.
Così è capitato anche nel giugno u.s. quando la Asl di Viterbo comunicava al Comune di Sutri i valori di arsenico oltre la norma per due dei tre pozzi (21 e 22 μg per litro) ma anche in questo caso, nessuna ordinanza sindacale di non potabilità delle acque veniva emessa prontamente.
L’ultimo episodio accaduto in questi giorni riguarda una nota inviata dalla Asl al nostro Comune in cui si avvisava che il valore di arsenico era pari a 25 μg per litro (FUORI LIMITE) e contestualmente si invitava il Primo Cittadino ad emettere la giusta ordinanza contingibile ed urgente di non potabilità delle acque. Ma questo non è stato fatto! Perché?
A Sutri la gestione delle acque e degli impianti è ancora in seno al Comune…di fatto il Sindaco è il gestore.
Insieme ai cittadini di Sutri non siamo più disposti ad assistere inermi davanti ad una gestione delle acque poco seria, priva di informazioni ufficiali, confusa, spesso in contrasto sia con i risultati delle analisi interne che con i valori riscontrati dalla Asl di Viterbo tramite l’Arpa Lazio.
E’ inammissibile che non vengano emesse ordinanze di non potabilità delle acque anche quando il gestore (sindaco-vicesindaco-Comune di Sutri) è a conoscenza dei valori fuori norma relativi all’arsenico e ai fluoruri.
Il sindaco Sgarbi è il primo responsabile della salute dei cittadini. Dovrebbe anche verificare l’operato del suo poetico vicesindaco e non condividere con lui soltanto l’amore per la bellezza.
Confidiamo nell’interessamento immediato da parte degli organi preposti.
La salubrità delle acque e la salute dei cittadini sono priorità che vanno tutelate e gestite in maniera limpida".
I Consiglieri Comunali del Gruppo Misto di Sutri
Amori Matteo
Casini Nunzia
Maggini Ferdinando
Vettori Alessio