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Chiara Frontini al confronto pubblico: "Dopo Antoniozzi annunciato anche l'assessorato esterno al prof. Franco"

Viterbo
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VITERBO - Nella città dove il conteggio delle preferenze supera la settimana, e finisce sulla stampa nazionale, non poteva mancare il doppio confronto tra candidate sindaco che diventa un incontro pubblico solo con Chiara Frontini.

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Entrambe hanno addotto motivazioni corrette, per prima si è espressa Chiara Frontini che ha contestato all'organizzatore del secondo incontro una sovrapposizione al primo, con conferma di partecipazione già data, aggiungendo una seconda motivazione, che ha fatto il giro della città strappando applausi e consensi, cioè la parzialità del conduttore. Motivazione sposata a parti inverse da Alessandra Troncarelli che rilancia, accusando il moderatore di essere da anni schierato con la competitor e quindi per questo poco corretto. Conclude negando di aver mai dato l'ok preventivo a questo incontro, ed essendo due parole contrapposte non possiamo che prenderne atto senza sapere.

Il risultato è che doveva essere un confronto a due ma è diventato impossibile per la mancanza di una candidata, quindi Giulio Della Rocca ha svestito i panni del moderatore per lasciare spazio prettamente al pubblico presente in piazza Unità d'Italia, decisamente numeroso.

Conosciamo ormai il programma, è stato già raccontato da molti comunicati, e il video integrale dell'incontro è inoltre pubblicato sui social.
Per questo andiamo a cogliere i punti salienti, specie quelli che presentano novità uscite dalla serata, ovviamente tutte tratte dalla posizione di Chiara Frontini.

Funzionamento uffici pubblici: annunciato l'obiettivo di miglioramento del 30% del servizio, attraverso due fattori, il primo la riduzione dei tempi di attesa, verificabili direttamente, l'altro un parametro soggettivo, le classiche faccine, tanto amate da Brunetta, per far valurare dai cittadini stessi il servizio avuto. Una verifica su tutti i servizi seguita dalla prima bomba: "Subito l'azzeramento dei bonus e senza efficienza nessun bonus assegnato a fine anno ai dirigenti", ha precisato la candidata civica.

Ordinaria amminisitrazione: si parte dall'ormai nota divisione del suo programma tra gestione e sviluppo, per risolvere l'immediato e pianificare il futuro. "Il primo giorno, al massimo il secondo, facciamo la giunta, subito, in una settimana convocheremo il consiglio. Fatto il passaggio politico passiamo all'amministrativo - ha precisato la candidata - parlando a tutti i dipendenti per spiegare il nostro progetto di città, per farli salire a bordo ed ottenere insieme grandi risultati".

Sociale: ampliamento delle attività per i ragazzi speciali con attenzione all'autonomia dell'abitare e del lavoro. "Mi impegno per la massima attenzione alle barriere architettoniche, e ci sono 4 milioni di fondi ma non sono mai stati attuati progetti, e i marciapiedi di piazzale Gramsci lo confermano, perché hanno messo barriere dove nemmeno c'erano".

Gara lavori pubblici: "Anche qui grande cambiamento, non più appalti al ribasso, ma alla migliore offerta, che richiede più tempo nel valutare la proposta. Finora si è sempre lavorato in urgenza e in quel modo non è possible lavorare con tempi più lunghi, questo si può fare con una programmazione, che tiene conto della qualità delle offerte e di chi partecipa ai bandi".

Fondi pubblici: "Ci sono 17 milioni nel piano di zona, finanziamenti regionali che arrivano a prescindere da chi comanda, sia chiaro, ma che devono essere realizzati, e io offro la mia competenza - spiega ancora la Frontini - per scrivere i progetti e sicuramente saranno fondamentali le tante associazioni che sul territorio sono attive. Poi valuteremo con gli uffici quanto di buono va fatto, ovvio che gli uffici devono trottare".

Igiene pubblica: con la prima stoccata della serata, lanciata però nel vuoto "Ben venga che il bando non sia stato pubblicato dalla commissaria, perché chiunque sia il sindaco non è giusto che abbia le mani legate da quello fatto da Arena, per la mia avversaria può andar bene perché ce l'ha in lista, per noi è un pochino peggio. Cambieremo gli orari e il sistema di pulizia e raccolta, il centro dovrà essere di nuovo coperto dagli operatori a mano, e con orari diversi per la raccolta rifiuti, non alle 14 quando ci sono i turisti a tavola lungo le vie di San Pellegrino o la mattina alle 7,30, quando i genitori sono fuori per portare i figli a scuola, ma non prima delle 6. Abbiamo scoperto che ci sono 500 cestini acquistati dal Comune di Viterbo e non sono mai stati messi a dimora, perché non si è trovato l'accordo per il posizionamento e la successiva gestione per lo svuotamento".

Personale sotto organico: "E' importante la presa di posizione dell'amministrazione, fino ad ora il problema non era il dirigente, che non si assumeva responsabilità, ma partiva dall'assessore o dal sindaco. Serve una presa di posizione da parte dell'organo politico su temi e dossier importanti. Facciamo sentire tutelato il personale e sicuramente può migliorare di molto la macchina amministrativa".

Controllo lavori ed appalti: "Istituiremo il 'Rup', Responsabile unico del procedimento, che ha l'incombenza di controllare giorno dopo giorno come vanno avanti i lavori, e sarà fatto con una contribuzione aggiuntiva, perché è giusto per il carico della responsabilità assunta. Chiedo anche ai cittadini di segnalare disservizi, dal tombino otturato alla mancata raccolta, per poi farci fare rivalse sulla ditta".

Vigile di quartiere: per controllare l'inciviltà "Perché dopo che come Comune avremo fornito cestini, buste e quanto serve, diventa necessario imporre sanzioni per chi non si comporta bene, e saranno salate".

Canile comunale di Bagnaia: sarà sostenuto, nessuna chiusura, anche per l'ottimo modo in cui viene gestito.

No pattumiera da Roma: "Si possono fare tante cose, sia legali e di popolo. Intanto il sindaco deve impugnare tutti i provvedimenti della Regione che ha imposto le decisioni, cosa che non è stata mai fatta. questo è un territorio che non deve essere più saccheggiato, non siamo il ricettacolo di rifiuti del centro Italia. Ma possiamo farlo pure coinvolgendo la popolazione, perché dove un sindaco non ha più strumenti per andare contro la Regione deve mettersi a capo di una protesta popolare per dire il più grande 'no' dopo l'invasione di Barbarossa. E questo vale sia per le biomasse che per l'amplimento di Monterazzano, già autorizzato, noi combatteremo fino all'utimo pezzo di carta, a muso duro. Di certo noi siamo liberi di farla questa battaglia, chi viene catapultato dalla Regione Lazio e dal presidente Zingaretti questa libertà con ce l'ha - ed ecco la seconda bomba verso la candidata di centro sinistra -. Ricorsi in tutte le sedi e, se serve, con il coinvolgimento delle persone, andiamo in piazza, davanti alla Regione o alla discarica di Monterazzano, non certo i soli 10 che si battono per tutti, basta commenti sui social".

Cultura: si parte dalla richiesta di Michele Telari, artista molto apprezzato anche fuori Patria, che illustra la necessità di un museo di arte contemporanea, un tavolo di confronto tra operatori per sviluppare un progetto valido ad ospitare mostre internazionali, e, nota dolente, la sistemazione della chiesa degli Almadiani, in condizioni pietose sia dentro che fuori. "Questa è stata una delle cose che mi ha spinto ad accettare la proposta di Vittorio Sgarbi - confessa la Frontini - se vogliamo andare in serie A dobbiamo avere a che fare con persone intelligenti, che non è detto siano simpatiche, ma così possiamo prenderci l'impegno di portare Viterbo fuori dalla porta di Favl, amiamo questa città ma dobbiamo aprirci per mandare fuori i nostri artisti e portare qui opere di eccellenza e di rilievo".

Gli Almadiani stimolano a Della Rocca un'altra richiesta, relativa alla pesante cauzione e all'assicurazione necessaria per organizzare mostre ed eventi, che diventa difficile per un artista giovane o un'associazione piccola. "E' giusto che ci sia qualcosa che protegga il luogo e quindi è giusto che ci sia cauzione e assicurazione - risponde Chiara Frontini - ciò non toglie che lo scopo dell'amministrazione sia risolvere i problemi, se c'è la volontà politica nell'aderire ad un'idea valida la soluzione si trova. Acquistare l'assicurazione agli Almadiani per tutti è una prestazione di servizi che si può fare, come si faceva in passato per il Settembre Viterbese, con il Comune che garantiva e copriva i luoghi per la presenza degli eventi".

Sicurezza: "Altra cosa da fare subito, una task force tra le forze dell'ordine che verifichi sacche di illiceità, per arginare il degrado, che poi diventa disagio per i cittadini. Nel medio termine è importante la prevenzione, c'è un progetto di marketing su San Faustino che crea un brand dove i mondi si incontrano, che permetterà di  far frequentare le vie con manifestazioni ed eventi culturali. Va riempito il quartiere e lo stesso vale per viale Trento".

Terme: "Molti luoghi termali sono zona agricola ed è giusto convertire qualcosa in zona F, permettendo l'inserimento di servizi, come al Bagnaccio, va data la possibilità a nuove strutture di nascere, facendo un discorso in generale, non personalizzato, si individuano le aree e si accolgono e valutano i progetti. Controllo sui pozzi abusivi e sulla dispersione delle acque e infine le Terme Inps, ferme da 30 anni, mi sarebbe piaciuto avere qui la Troncarelli, che magari conosceva perché la pratica è ferma in Regione".

Università: annunciato un maggiore dialogo con i docenti e proposte per gli studenti, permettendogli di vivere il centro come una vera città universitaria, nel rispetto delle regole e valutazione dei progetti e dei bandi, per farli dialogare con il territorio e non lasciarli solo dentro l'ateneo.

Comunicazione: e qui Chiara Frontini gioca facile, avendo creato una vera macchina comunicativa che l'ha fatta giungere nel tempo ad avere il 33% dei consensi: "Il nostro potenziale comunicativo sarà portato nell'amministrazione".

Viterbo cuore della Tuscia: "Abbiamo una serie infinita di brand, il quartiere medievale, le terme, il conclave, la Macchina di Santa Rosa Patrimonio UNESCO. Dobbiamo creare un marchio unico, Viterbo cuore della Tuscia appunto, comunicando con i paesi intorno, quelli a forte vocazione turistica. Questo lo faremo con il professore Franco, che confermo già, avrà un posto in giunta" e qui l'altra notizia, il secondo assessore esterno, dopo Antoniozzi che potrebbe non rientrare tra gli eletti, entra in squadra Silvio Franco.

Le ultime parole sono per il futuro: "Tra 5 anni Viterbo sarà una città più ricca, più pulita e attrattiva per chi vuole portare investimenti. Chiederemo di nuovo la vostra fiducia a fronte di quanto di buono è stato fatto. Per questo andate a votare, non pensate che i giochi siano fatti, se pensate giusto che un gruppo di persone appassionate di Viterbo si mettano a disposizione per cambiare".

Brindisi finale, con prosecco e pasticcini locali offerti dalla vicina attività commerciale, che si è resa disponibile a supportare l'organizzazione.

Teresa Pierini