VITERBO - Presentata la candidatura a sindaco di Alessandra Troncarelli, a capo di una coalizione guidata dal Pd, insieme al Movimento cinque stelle, alla lista civica di Barelli (che per far parte della squadra ha rinunciato al simbolo di Azione-Calenda) e ai socialisti. "Convitato di pietra" il gruppo dei moderati vicini ad Arena, presente al momento solo nelle intenzioni e nei febbrili contatti.
Se son rose fioriranno, per ora il centro sinistra parte da quella che era l'opposizione "non firmataria" delle dimissioni da consiglieri di Palazzo dei priori, in attesa di sviluppi, visto che la porta è aperta addirittura alla possibile maggioranza Draghi.
Nel comitato elettorale al Riello (decisamente piccolo per la grande affluenza presente, tra simpatizzanti e candidati delle varie liste, almeno sette) è Francesco Serra a prendere la parola per primo: "Grande giornata per Alessandra, la nostra candidata sindaco, da lei abbiamo avuto un grande gesto di responsabilità, perché se eletta sindaco lascerà un ruolo fondamentale come quello da assessore regionale. Per quanto riguarda il Pd è la migliore scelta possibile, per la sua giovane età nonostante un'importante esperienza amministrativa. Inoltre può permettersi rapporti istituzionali importanti con la Regione, di fronte a candidati improbabili lei è concretezza - chiude lanciando la prima stoccata della mattinata -. A questo tavolo c'è la base della candidatura, insieme anche come opposizione alla giunta caduta a dicembre, ma abbiamo le porte aperte. Stiamo parlando con in moderati, sono tante opzioni sul campo e io penso positivo".
Massimo Erbetti (M5s) sottolinea che il gruppo è coalizione da tre anni, aggiungendo: "Sappiamo tutti come è andata a finire e conosciamo le persone che non hanno avuto nemmeno il coraggio di presentarsi in consiglio. Abbiamo gettato le basi per la Viterbo che vogliamo".
Saluto veloce anche per i socialisti, e si rivede Sergio Insogna che torna nell'area di centrosinistra, con Filosa che ha tracciato le linee guida da seguire, creare una Viterbo davvero capoluogo puntando sulla cultura.
Giacomo Barelli gioca con le citazioni, da Longanesi alla Bonino, lanciando la seconda frecciatina del giorno: "Non cerchiamo una donna a tutti i costi ma quella giusta", ricordando l'importanza dei progetti del Pnrr che non vanno solo iniziati ma soprattutto seguiti ed aggiornati con capacità ed efficienza amministrativa.
Chiude la candidata Alessandra Troncarelli, che parla già pensando alla città e meno a Roma: "Siamo la squadra del fare, per me non è un atto di generosità, governare la mia città sarà un onore. Non saremo quelli degli slogan, ma la squadra del pragmatismo, ascoltando la gente e dando rispetto istituzionale. Dobbiamo lavorare con un unico obiettivo, stare vicino ai cittadini. Ringrazio Panunzi per la vicinanza a questo territorio dal 2013, un vero punto di riferimento di questa città e provincia. Grazie a lui arriveranno 120 milioni di euro, fatti non parole, tanti lavori già annunciati e grazie alla sua costanza non ci sarà più il passaggio a livello della stazione Porta Fiorentina, questo vuol dire avere interesse pubblico. Gli interventi straordinari saranno la svolta per la città, poi verranno quelli di routine, come il taglio dell'erba, le asfaltature, la zona industriale, la città cresce dando dignità alle persone, noi amministreremo la città attraverso le singole stagioni che vive una persona, con una programmazione specifica. Questa sarà la città di Viterbo, la città che vogliamo".
Un primo passo, per confermare l'ormai scontata presenza in campo alle amminsitrative del 12 giugno, a cui seguiranno altri incontri per la presentazione dell'intera coalizione, dei candidati e dei programmi.
Teresa Pierini