VITERBO - Il primo gruppo di donne è tornato in vasca, a divertirsi e a fare sana attività fisica con le istruttrici federali Simona Cimichella e Carla Ferrazzani della piscina MGM: ha preso il via oggi la terza edizione di “Un desiderio di Irene”, il programma di attenzione psico-fisica in vasca per donne operate di tumore al seno realizzato da Confartigianato Imprese di Viterbo, Ancos e Asl di Viterbo, in collaborazione con Piscina MGM, associazioni Beatrice e Aman e partner privati.
Circa 20 le signore che hanno partecipato alla prima delle sedute in vasca, che si terranno come di consueto ogni lunedì, negli ambienti completamente sanificati e dedicati della piscina messa a disposizione dalla famiglia Mattioli.
“Il nostro grazie va a tutti voi che rendete possibile ‘Un desiderio di Irene’ – dice Rodolfo Valentino, referente di Ancos Confartigianato Viterbo, presente alla piscina MGM insieme al segretario di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone -. Parliamo di un progetto senza eguali nell’intero panorama nazionale, unico nel suo genere, per cui abbiamo ricevuto anche un premio consegnato dai vertici nazionali Ancos e Confartigianato. Il grazie principale va alla nostra Irene, lei ci guida, è presente con noi e ci dà la forza”.
Pensiero condiviso da Raimondo Mastrangelo, marito di Irene Piccolino, la giovane impiegata di Confartigianato scomparsa prematuramente e di cui questo progetto porta il nome. “Non posso che dire grazie a chi in questo progetto ci crede, a chi si adopera per realizzarlo – afferma -. Lei ha lottato tanto, io so che significa combattere questa battaglia e so quanto conta per chi sta affrontando questo percorso avere un momento di svago, un’occasione per confrontarsi e parlare con altre persone nella stessa condizione ma fuori dall’ambiente delle cure”.
Dalle associazioni Beatrice e Aman arriva un invito a godersi questa esperienza. “Ero scettica, per i motivi che tutti sappiamo, se iniziare o meno questa nuova avventura di ‘Un desiderio di Irene’ – spiega Donatella Salvatori di Beatrice Onlus -, ma il sorriso delle donne guerriere che oggi sono qui mi ha convinto che abbiamo fatto la scelta giusta, quindi ora non resta che entrare in vasca”. “Con tutte le precauzioni del caso – aggiunge Maria Neve di Aman – divertitevi il più possibile, perché lo scopo di ‘Un desiderio di Irene’ è regalare un momento di svago”.
“Realizzare un progetto come questo non è facile – aggiunge il dottor Enzo Maria Ruggeri, primario di Oncologia dell’ospedale Belcolle -, ma mantenerlo negli anni è ancora più complicato: la vostra perseveranza e la grande voglia di ricordare Irene attraverso questo percorso di cura allargato è per noi una grande soddisfazione. ‘Un desiderio di Irene’ è un’esperienza unica in Italia”. Anche nelle parole della dottoressa Agnese Fabbri, Oncologa di Belcolle, c’è tanto affetto per Irene. “Sono felice di vedervi in un ambiente diverso da quello in cui ci vediamo di solito – aggiunge -. Siamo qui a ricordare Irene, una ragazza che ha affrontato un percorso difficile e che lasciato qualcosa di importante ad ognuno di noi”.
“Viviamo momenti difficili – conclude Giorgio Nicolanti, primario di ostetricia e Ginecologia di Belcolle e responsabile del Dipartimento della salute della donna e del bambino della Asl di Viterbo -. Ma progetti come ‘Un desiderio di Irene’ ci spronano a non avere paura, perché il ricordo ci dà forza e il rinnovo de ricordo ci aiuta a guardare futuro con maggiore positività e migliori prospettive”.
Confartigianato Viterbo e Ancos Confartigianato, sempre a stretto contatto con la Asl di Viterbo, con Aman e Beatrice, ringraziano per la rinnovata e insostituibile disponibilità la piscina MGM della famiglia Mattioli, le istruttrici federali Simona Cimichella e Carla Ferrazzani, e tutti i partner privati che sostengono “Un desiderio di Irene”.
Per informazioni sui corsi è possibile rivolgersi al reparto di Oncologia e Rete oncologia dell’ospedale di Belcolle, contattare direttamente la piscina MGM in Strada Castiglione 51 a Viterbo, tel. 0761-390242, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure chiamare il numero 331-1716528.