VITERBO - Amministrative The Day After: è Chiara Frontini a lanciare pubblicamente in conferenza il ballottaggio, presentandosi come la candidata pronta a guardare avanti, che non si arrende alle clientele.
Decisa e circondata da parte dei consiglieri che potrebbero essere eletti, ha spiegato la sua visione di Viterbo, guardando verso il 24 giugno, data in cui i viterbesi torneranno al voto: "Siamo la prima forza politica della città, perché nonostante le liste siano due, vanno sommate, eravamo in tanti e ne servivano due per candidare tutti.
Al ballottaggio si parte da zero e ogni risultato è possibile - spiega Chiara Frontini pavendando lo spaurachio del 2005, con il ballottaggio delle provinciali tra Battistoni e Mazzoli, divisi da un gap incolmabile, poi livellato fino alla sconfitta del centro destra -. E' la proposta e il candidato che fanno la differenza. tanti voti dei viterbesi hanno mostrato che molti vogliono il cambiamento, anche votando altri. Insieme dobbiamo cambiare Viterbo.
La nostra storia culturale è quella delle donne che ricrivono il destino della città, sono state tante - aggiunge - e sarà di nuovo una donna a dare speranza e futuro. Come nel 1240 siamo stati liberati dall'Imperatore, oggi ci liberiamo dalla cattiva politica. Su questo ci concentreremo nei prossimi giorni. Sfido il mio avversario Giovanni Arena ad uno o più dibattiti politici senza moderatori, dove ci raccontiamo alla città. I cittadini devono conoscere a viso aperto chi siamo, purché siano a luogo aperto".
Chiude ringraziando i candidati, che ha definito "Persone oneste, preparate e competenti, di cui io saprò evidenziare le capacità per dare un valore aggiungo. Saranno ben venti ad entrare e la possibilità di cambiamento è storica e difficilmente si replicherà un evento come questo".
Arrivano le domande, che poi riguardano gli argomenti che in questi giorni hanno tenuto banco negli altri partiti. Tra queste il valore aggiunto di un politico esterno, che sta tornardo a comunicare il suo pensiero dai social:"L'ex sindaco Gabbianelli non farà parte del mio esecutivo - afferma la Frontini - la sua scelta di accettare la prescrizione è una questione personale, che nulla ha a che fare con la mia giunta".
Poi il capitolo finanziamenti e costi: "I soldi spesi in campagna elettorale vengono solo da noi, e attualmente sono finiti. Per questo lanceremo una campagna di sottoscrizione da 1 euro a 5, perché tutti debbono sentirsi parte di questo campbiamento". Per donare invita a verificare sul sito del suo movimento.
L'argomento caldo alla fine, sul caos dei seggio, che è diventato tam tam virtuale sui social: "Ai seggi domenica sono stati diffuse notizie false e tendenziose di fatti mai accaduti. Nella giornata del voto non abbiamo voluto avvelenare i pozzi, per questo non ho nè commentato nè smentito. Non sono stata allontanata o arrestata, ho diritto come candidata di essere presente, la legge vieta la diffusione di materiale elettorale, e io non l'ho fatto. Se queste sono le armi per provare a vincere, allora ho vinto io. E aggiungo che avete zero contenuti. Ovviamente stiamo valutando eventuali conseguenze legali, ma la nostra impostazione signorile ci impone di agire dopo il ballottaggio, ad urne chiuse".
La campagna per il ballottaggio è partita, e contrariamente al turno precedente, decisamente sottotono e strisciante, questi quindici giorni si preannunciano davvero di fuoco.
Teresa Pierini