Un palmares d'eccezione, campioni del mondo, allenatori lanciati in campo internazionale, calciatori e giornalisti che hanno lasciato il segno sul rettangolo verde. Il Premio nazionale Pietro Calabrese è ormai una garanzia e anche quest'anno Giuseppe Di Piazza ha guidato la cerimonia di premiazione, ricordando l'anno difficile appena trascorso che ha comunque fatto diventare lo sport italiano un vero modello vincente. Parole raccolte dal sindaco Menicacci, che ha fatto un appello per tenere aperti gli impianti, luogo indispensabile per lo sport amatoriale e dilettantistico.
Una via l'altro sono saliti sul palco i premiati, che hanno ricevuto la Castagna d'oro (simbolo della cittadina cimina), come dalla gallery a loro dedicata (sfoglia le foto).
Grandi protagoniste le donne, come sottolineato da Silvia Salis, vice presidente vicario Coni, giunta a Soriano con il marito, il regista Brizi: "Il grande risultato di quest'anno è frutto del giusto approccio avuto nel periodo più difficile e mi piace ricordare che il ruolo di vertice della donna deve essere fondamentale per merito, non bisogna arrivare in cima in quanto 'rosa' ma in quanto brava". Parole raccolte da Costanza Calabrese: "Preciso che mio padre Pietro fu il primo a nominare un vicedirettore donna, ed è sempre bello ed emozionante essere qui a ricordare mio padre, l'uomo, il giornalista".
Un riconoscimento anche a Laura Cannavò, che non ha nascosto la sua felicità: "Ho sempre seguito cronaca e politica, non lo sport nonostante il cognome mi associ, senza legami, ad un grande del giornalismo sportivo. Sono davvero onorata di avere questo premio, il mio primo premio giornalistico, intestato al papà di una collega, Costanza. Credo sia giusto dedicarlo a tutte le donne".
Ancora emozione, con il riconoscimento consegnato a Fiorenza Sarzanini : "Sono dal 2001 al Corriere della sera, e venti anni dopo sono vicedirettore. Per me Pietro era un maestro, è stato il mio unico e vero direttore, sono stata uno dei suoi 'ragazzi' - ha precisato con la voce spezzata dalla commozione -. Ogni scelta che faccio nella carriera e nella vita penso a lui, quando mi trovo in difficoltà penso alle frasi di Pietro. Ho inoltre iniziato questo lavoro con mio padre, che ho perso a marzo, questo è il premio della vita". ha concluso ricevendo l'abbraccio di Costanza, altrettanto emozionata.
Poker di calciatori, due a tinte bianco-azzurre, uno dell'altra sponda del Tevere, Ledesma, Orsi e Pizarro, campioni che stanno proseguendo il loro viaggio nel calcio, tra il campo come allenatori e la Tv, con il ruolo di commentatori, e standing ovation per il campione del mondo dell'82, il gigliato Giancarlo Antognoni.
Dopo la sfilata di giornalisti il premio dedicato al calcio giocato, toccato quest'anno al presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre: "Con la pandemia non ci siamo fatti mancare la retrocessione, un dramma sanitario a cui si è unito anche il nostro, sportivo. Oggi sappiamo di essere in una categoria importante che ci dobbiamo mantenere, un rialzarsi da un periodo bruttissimo". il presidente viene premiato dal sindaco Menicacci, che chiama sul palco il presidente della Sorianese, Moreno , che consegna una targa a Mauro Lucarini, un pensiero dedicato alla sua onestà d'animo, notata durante la collaborazione tra la squadra cimina e i pulcini del Perugia, il progetto Academy che li collega con più di cento realtà associate".
In chiusura il patron Antonio Agnocchetti ringrazia Valentina Caruso di Sky Sport, che ha condotto con Di Piazza, approfittando per salutare tutte le giornaliste che hanno calcato il palco sorianese in questi dieci anni.
Teresa Pierini