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Spirale di fede saluta e si pensa già a Sinfonia d'archi

VITERBO - Spirale di Fede, l'amatissima Minimacchina realizzata, in versione grande, negli anni '80 dal pilastrino Valeri saluta il quartiere: è stata la sua ultima trionfale passeggiata, portata a spalla dai valorosi minifacchini del Pilastro. Arriverà, con molta probabilità, Sinfonia d'archi, di Angelo Russo, presente alla serata, in vantaggio su Armonia Celeste di Roberto Joppolo, che magari potrebbe essere la successiva.

Per il futuro, tutto si deciderà nei prossimi giorni e poi la presentazione a Natale, intanto il quartiere si coccola i suoi giovani cavalieri che hanno appena realizzato il 49° Trasporto della storia della Minimacchina, tecnicamente perfetto. applaudito da tantissime persone.

Prima della partenza è Angelo Loddo a salutare autorità e presenti, dal senatore Fusco al sindaco Arena, fino agli amici Mauro Rotelli e Sergio Insogna, definito "indigeno". "Grazie al nostro quartiere - ha precisato il presidente del Comitato - così attaccato a questa tradizione, che da ben 48 anni sfila fiera sotto i comandi di Pino Loddo". Un vero pioniere, presente dall'inizio, poco quella prima volta, e unica, comandata da Giuseppe Zucchi, passato alla storia per il Volo d'Angeli. Loddo consegna targhe e omaggi e lascia la parola al sindaco che velocemente ringrazia gli amministratori presenti e soprattutto i minifacchini "che in questi giorni sto vivendo tantissimo. Sono carichi e pronti al Trasporto, momento in cui tutti insieme pregheremo Santa Rosa".

Benedizione del vescovo Fumagalli, che porta il saluto ai ragazzi in divisa in prima fila e arriva la mossa: Spirale di Fede si illlumina completamente, sommando alle centinaia di fiaccole che profumano di rosa anche la luce artificiale, e inizia il percorso per le vie del quartiere, che conquista passo dopo passo. Emozionanti le girate, decicate una dopo l'altra ai Vigili del fuoco, a Eligio Grazini, a tutte le parrocchie della cittò e a Marcello Sacripanti, la finale, insieme alle intenzioni che tutti i ragazzi si portano nel cuore, comprese le famiglie che si sacrificano molto per mantenere viva questa tradizione.

La Minimacchina è giunta sulla scritta Viva Santa Rosa, il Trasporto è perfettamente riuscito e si pensa già al prossimo anno, con qualche ragazzo che, ormai cresciuto, entrerà nella squadra a supporto, mentre ne arriveranno nuovi, e un piccolo campanile che cammina riporterà in vita quello che dal 1991 al 1997 sfilò per le vie del centro.

Teresa Pierini