GIAPPONE - "Sold out e 12 minuti di applausi per il debutto de La Traviata a Hamamatsu-shi, prima tappa della tournée in Giappone del nostro Teatro. Bravi!" questo il post di commento messo dagli organizzatori al video finale dell'opera lirica, portata in scena dal Teatro Massimo di Palermo. In quel cast, come un gioiello, brilla Antonio Poli, tenore viterbese sempre più richiesto nei teatri di tutto il mondo.
Una nuova soddisfazione per Antonio, che prosegue collezionando successi e soprattutto esperienza su palchi di ogni parte del globo, un curriculum che si sta arricchendo di luoghi prestigiosi, come quelli Nord Europei, e luoghi appassionati, come l'Oriente, sempre più innamorato del bel canto e sempre più preparato.
Poli è ancora in Giappone e risponde ad alcune domande, spiegando quante soddisfazioni stia vivendo a migliaia di chilometri da casa.
Come nasce la collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo?
"La collaborazione nasce appunto da questa Traviata, portato in scena con la regia di Mario Pontiggia. Un allestimento classico e molto bello. Ho la fortuna di ritornare in Giappone in quattro diversi teatri: Hamamatsu, due teatri a Tokyo e nella città di Otsu".
Con chi hai condiviso la tournèe giapponese?
"Ho la fortuna di condividere il palcoscenico con il soprano Desiree Rancatore, una star mondiale, una vera diiva qua in Giappone, e con il grande baritono Leo Nucci, veterano del ruolo dal quale posso solo che imparare. È veramente una gioia immensa. Sul podio abbiamo il maestro Francesco Ivan Ciampa grandissimo musicista e allievo di Daniel Oren".
Come è andata?
"Sono state veramente serate meravigliose.
Pubblico in visibilio e alla fine tantissimi applausi oltre che tanti autografi da firmare. Pensate che abbiamo registrato il tutto esaurito e i biglietti arrivano a costare anche seicento euro cadauno! L'accoglienza giapponese è meravigliosa, quella cosa che ti da una marcia in più per dire: quanto è bello questo mestiere!".
Quando è previsto il ritorno in Patria?
"Ritorno a fine giugno e sarò in fase di vacanze studio per due mesi circa, per poi tornare a calcare i palchi della Fenice con Don Giovanni, Parma con Requiem di Verdi al festival, ancora Traviata in Giappone, al New National Theatre. Poi sarò a Pechino con il maestro Placido Domingo per l'opera Thais di Massenet e nuovamente all'opera di Roma per la ripresa della Traviata, nello straordinario allestimento Coppola- Valentino, che poi, sempre il prossimo anno, porteremo qui in Giappone".
Un successo indiscutibile, vissuto parallelamente alla continua preparazione e allo studio, fondamentale per avere un importante carriera nel mondo della lirica.
Teresa Pierini