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La storia si ferma a Civita di Bagnoregio: un presepe vivente incantato

Manifest. Religiose
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BAGNOREGIO – Il borgo di Civita ha una magia particolare, ammirata da centinaia di migliaia di visitatori all'anno. Quando si aggiunge l'atmosfera della Gesusalemme di duemila anni fa il risultato è perfetto e si mostra perfettamente nel Presepe Vivente allestito dalla Croce Rossa di Bagnoregio e Lubriano (vedi le foto più belle cliccando qui).

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La giornata uggiosa, con una fastidiosa pioggerellina che ogni tanto faceva capolino, non ha rovinato la prima uscita dell'edizione 2017. Tanti hanno scelto il grazioso borgo per rievocare la nascita di Gesù nella capanna, apprezzando la particolarità di un luogo dove il tempo sembra essersi davvero fermato.

Grande il lavoro dei volontari della Croce Rossa di Bagnoregio e Lubriano, che hanno studiato gli angoli più belli arricchendoli della storia millenaria del Vangelo.

L'ingresso al borgo è presidiato dai due soldati romani che permettono l'ingresso sotto l'arco arricchito da teli e arazzi arabi. Il censore di Cesare ufficializza la presenza sulla patente di viaggio, timbrando il documento speciale che viene dato all'ingresso: ci si può immergere in Betlemme, incontrando la popolazione dell'epoca intenta al quotidiano via vai. Non manca il lebbroso, che dovrebbe spaventare ma attira le simpatie di tutti, specie dei più piccoli. Seguendo la cartina si possono ammirare le attività del suq arabo: i vari mercatini di frutta, spezie e formaggi, il forno con le signore pronte ad impastare, gli artigiani al lavoro, falegnami, fabbri, ma anche pescatori e ovviamente i pastori, i primi, come narra la storia, ad omaggiare il Re dei Re appena nato.

I quartieri storici sono dominati dalle residenze dei nobili, dal Castrum romano con Erode e i legionari al suo servizio, il carcere e la tribù beduina ospitata in piazza San Donato con la sua popolatissima tenda.

Ancora lontani i Re Magi, incontrati lungo il viaggio che li porterà il 6 gennaio davanti a Gesù.

Protagonista assoluta la Sacra Famiglia, con Maria che giunge nella capanna in groppa all'asino e darà alla luce il suo piccolo, quest'anno rappresentato da Caterina, sempre in braccio di mamma Barbara. San Giuseppe li guarda amorevole: è la tradizione religiosa che si rinnova da più di duemila anni e viene messa in scena perfettamente anche a Civita di Bagnoregio.

La Croce Rossa locale utilizzerà l'incasso per il terzo anno consecutivo per beneficenza: dopo l'ambulanza e il mezzo che permette ai disabili di raggiungere il borgo, quest'anno si cercherà di realizzare l'area cardioprotetta in tutta Bagnoregio, con l'acquisto dei presidi necessari al territorio.

Il presepe vivente di Civita di Bagnoregio sarà di nuovo allestito il 30 dicembre 2017, il 1°, 6 e 7 gennaio 2018, a partire dalle 16.30.

Teresa Pierini