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Quattocentro anni di storia nella Passione di Cristo a Bagnoregio

Manifest. Religiose
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BAGNOREGIO – Venerdì Santo o venerdì della Passione di Cristo a Bagnoregio. Un appuntamento unico e suggestivo, capace di trasmettere grandi emozioni. Una delle rappresentazioni del Calvario più antiche del Lazio, che conserva inalterata un'espressione di fede popolare che si tramanda di generazione in generazione da circa 400 anni.

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La processione ha luogo a Bagnoregio ogni venerdì Santo alle ore 21:30. È composta da tre parti principali: la parte storica, la parte folcloristica e quella religiosa: nella prima troviamo il corteo storico vero e proprio, quindi dei personaggi in costume d'epoca romana, nella parte folkloristica troviamo delle iconografie trasportate a spalla con luminarie a fiamma viva, mentre nella parte religiosa troviamo oltre alle confraternite, la figura fondamentale, il fulcro di tutta la manifestazione che è la scultura lignea del Santissimo Crocifisso di Civita Di Bagnoregio.

“Una manifestazione che ogni anno si ripete e racconta l'impegno di un'intera comunità. Una notte di fede e di testimonianza, di speranze per il futuro e di ricordo del passato. Un lavoro corale che disegna un'esperienza davvero unica e suggestiva, che richiama sul nostro territorio sempre tantissime persone, fedeli e interessati all'aspetto culturale”. Queste le parole del sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti.

“Una serata importante, che ci restituisce l'orgoglio di essere bagnoresi e testimonia la volontà di essere uniti e attivi per l'identità e la bellezza del paese – così il vicesindaco Luca Profili -. Ogni anno la cura dei particolari e il tanto lavoro portato avanti dagli organizzatori lascia il segno nelle centinaia di persone che vi prendono parte”.

Tante le novità per l'edizione 2019 che il comitato ha deciso di intraprendere. “La nostra idea - parla il presidente del Comitato Processione Venerdì Santo Giordano Fioco - è quella di far unire tutti gli spettatori al rientro della processione, quasi a diventare partecipanti dell'evento stesso, fino a raggiungere Piazza Sant'Agostino dove la manifestazione avrà termine. Qui infatti avverrà il solenne saluto rendendo omaggio alla statua del Santissimo Crocifisso e alla confraternita Di Civita. Lo scorso anno abbiamo acquistato anche una biga romana che sarà trainata da un auriga bagnorese. Vorrei ringraziare il parroco Don Marco Petrella che ci segue e ci consiglia ogni qualvolta ci troviamo in difficoltà, l'amministrazione comunale sempre al nostro fianco, la fondazione Fratelli Agosti, l’associazione Piero Taruffi, tutte le associazioni bagnoresi, la CRI, le confraternite, i tanti figuranti che ogni anno prendono parte al corteo, le tante figure professionali che ruotano attorno all'organizzazione , unitamente alla popolazione di Bagnoregio che ogni anno partecipa donando a questo comitato importanti contributi economici. Ringrazio tutto il Comitato che rappresento con orgoglio, un comitato attivo, con voglia di lavorare, composto ormai dall' 80% di giovani che sono pronti ad apprendere le tradizioni, le sfumature che compongono e che fanno parte del folklore, patrimonio di questa manifestazione, portando nuove idee con l'attenzione rivolta a chi in passato ha dato tanto per la processione".