Il nostro sito utilizza cookie e tecnologie simili per ricordare la vostra visita, raccogliere statistiche delle visite e adattare il nostro sito ai vostri interessi. Per maggiori informazioni o per impostare le preferenze dei cookie, in qualsiasi momento è possibile utilizzare il nostro strumento «Impostare le preferenze dei cookie» riservato a chi è registrato al sito. Accettando si prosegue la navigazione e si acconsente all’ installazione dei «cookie» da parte nostra o di terzi.

"I Farnese si raccontano: l'autorappresentazione del casato a Caprarola": opere e dipinti illustrati da Enrico Parlato

In Provincia
Font

CAPRAROLA - La "quadreria di famiglia" a Palazzo Farnese: lezione seguitissima del professor Enrico Parlato che, nell'ambito della rassegna Occasioni Farnesiane, con "I Farnese si raccontano: l'autorappresentazione del casato a Caprarola" ha descritto ritratti e non solo, sia del bellissimo palazzo caprolatto che di storici luoghi romani, come Castel Sant'Angelo.

Pin It

"Tanti i personaggi raffigurati, alcuni per conoscenza diretta e frequentazione - precisa il docente - altri copiati da ritratti inviati via lettera per l'onore di essere presenti, mentre per gli assenti la rassegnazione nel non esserci per missive non arrivate in tempo. Molti gli artisti finiti nelle scene, e tutti per scelta del committente, come Zuccari o, nella Loggia d'Ercole, Vignola raffigurato con tutta la sua bottega, quello che viene conosciuto come il 'cantiere farnesiano'. In alcuni casi è possibile identificare il ruolo, come un signore con un volume sottobraccio, affiancato da un libro mastro e possiamo ipotizzare che fosse chi controllava la cassa".

Non solo ritratti, importanti anche i colori farnesieni, presenti ovunque e l'araldica: "Partendo dallo stemma di Alessandro, con unicorno in una prospettiva diacronica e in evoluzione. Il corridoio del cortile ha il trionfo degli stemmi come per gli emblemi, importantissimi, come nell'anticamera del concilio, con le raffigurazioni in stucco bianco su blu, che hanno tutti un significato e un messaggio per chi li vede. E' un modo per raccontare la propria storia, un'autocelebrazione del casato, come ad esempio Paolo III del Sangallo il giovane in Sala regia in Vaticano o Gregorio IX che scomunica Ferdinando di Svevia".

Illustrando le diapositive ed invitando alla visita a palazzo, Parlato porta alcuni esempi: "La particolarità è che queste opere richiedono didascalie che le spieghino e le fissino, la parola prevale sull'immagine per dare un senso, come per l'anticamera del concilio dedicata a Paolo III e all'incoronazione o per la scomunica di Enrico VIII, dove viene ripreso il tempietto del Bramante, con riferimento alla Chiesa di San Pietro in Montorio, tradizionalmente indicato come luogo del martirio, e ancora la fabbrica di san Pietro, con citazione da Raffaello, un modo per riportare Roma ai fasti prima del sacco, o la tregua di Nizza, utilizzata come vera propaganda, perché le due delegazioni non si parlarono, ma Paolo III ne fa un successo al suo ritorno, e un altro episodio racconta la visita di Carlo V a Roma, dopo i lanzichenecchi ma la scena è di nuovo esaltata. Sempre a Palazzo Farnese di Caprarola è presente la sala dei Fasti farnesiani, divisa tra storia antica (illustrata nella volta) e gli eventi del pontificato lungo le pareti: presente anche un tondo dedicato a Vulci, territorio farnesiano gestito come Signori di Canino e della Badia dal '400, e poi la Fondazione di Orbetello. Lungo le pareti si trova il tema dell'equilibrio tra le grandi potenze, ma anche la storia familiare, con i benefici concessi e, sul lato opposto i due matrimoni, Ottavio con Margherita d'Austria, Orazio con Diana di Francia".

 

Tra le rappresentazioni anche quelle precedenti all'epoca di Paolo III, conclude Parlato: "Alla rocca Farnese, ai tempi di Alessandro cardinale, è famosa la scena della nomina di Ranuccio a gonfaloniere, peraltro dubbiosa. Opere che dimostrano quanto i Farnese avessero compreso il senso della comunicazione, e tutto questo è evidente come passi ai posteri in modo burocratizzato".

Per conoscere il programma completo di Occasioni Farnesiane e i prossimi incontri: Occasioni farnesiane. L’ultima tradizione degli studi al Palazzo Farnese di Caprarola

Per conoscere il progetto che nascerà dai due Prin e Pnrr: Biblioteca Farnesiana: presentato progetto dell'Unitus verso una visione unitaria

Teresa Pierini e Anselmo Cianchi