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Notte Europea Ricercatori: all'Unituscia si parla di tecnologia, terme e clima

Il chiostro medievale a Santa Maria in gradi, sede dell'Università della Tuscia

Viterbo
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VITERBO - Il 29 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica che coinvolge oltre 300 città europee. In Italia l’evento coordinato da Frascati Scienza sarà preceduto dal consueto appuntamento con la Settimana della Scienza che si svolgerà dal 23 al 30 settembre 2017, con un calendario ricco di eventi e aperitivi scientifici, incontri con i ricercatori, conferenze e visite nei più autorevoli centri di ricerca italiani.Tra questa sarà presente Viterbo con l'Università della Tuscia.

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La manifestazione ha l’obiettivo di avvicinare ricercatori e cittadini di tutte le età ed evidenziare l’importanza e l’impatto positivo della ricerca nella vita quotidiana. Un’opportunità per creare un legame tra scienza e società, per un confronto/dibattito continuo su temi cruciali della ricerca scientifica. Un’occasione, inoltre, per far incontrare i giovani e i ricercatori, per comprendere da vicino questo affascinante mestiere in grado di cambiare concretamente le nostre vite, diventare anche solo per un giorno ricercatore divertendosi e scoprendo discipline scientifiche e, perché no, restare affascinati dalla carriera scientifica pensando un giorno di intraprenderla.

Il filo conduttore della manifestazione organizzata da Frascati Scienza è il Made in Science, per una scienza intesa come vera e propria ‘filiera della conoscenza’. Tutto quello che ci circonda è scienza e lo strumento essenziale per conoscere, spiegare e interpretare il mondo è proprio il metodo scientifico.

Come per le passate edizioni Frascati Scienza, oltre a coordinare tutte le attività dell’area tuscolana e nella regione Lazio che apre molte delle infrastrutture di ricerca più importanti d’Italia, sarà presente in tantissime città da nord a sud della penisola, isole comprese: Bari, Cagliari, Carbonia, Cassino, Caserta, Catania, Cave, Cosenza, Ferrara, Frascati, Frosinone, Gorga, Isnello, Lecce, Milano, Monte Porzio Catone, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Pula, Roma, Sassari, Trieste, Viterbo.

Il programma dell’edizione 2017 prevede centinaia di eventi tutti dedicati alla scienza e all’importanza della figura del ricercatore.

L’Università della Tuscia partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori 2017 con numerosi eventi e conferenze, alcune delle quali sono descritte di seguito.

Dal grande schermo allo smartphone

Dispositivi mobili hd e piattaforme digitali di distribuzione dei contenuti hanno stravolto in pochi anni il panorama della narrazione audiovisiva, nello specifico quella caratterizzata da una modalità di racconto seriale. Mutamenti contenutistici e tecnologici si sono intrecciati dando via da un lato a fenomeni come web series, dall’altro a narrazioni complesse divise tra racconto cinematografico e televisivo in universi condivisi cross e transmediali. Il rituale della visione collettiva ad orari stabiliti si è trasformato in una fruizione continua e in solitaria, seppure oggetto di condivisione e commento sui social network. A questo già non semplice panorama si aggiungono ulteriori scenari come l’utilizzo dei Big Data raccolti dagli utenti, con lo scopo di creare serie tv sempre di maggior successo e in grado di sfruttare e al tempo stesso contrastare la frammentazione e specializzazione del pubblico. A discutere di questi argomenti sarà Barbara Petronio, nota sceneggiatrice televisiva e cinematografica, la cui passione per la scrittura emerge molto presto e si declina fortemente verso il linguaggio dei serial televisivi. Nella sua carriera più che decennale ha partecipato alla creazione di diverse serie televisive, tra cui Distretto di Polizia per Canale 5, Romanzo Criminale per Sky e Suburra per Netflix. È inoltre coautrice di tre film, tra cui il più recente, Indivisibili, ha vinto il David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale.

Patrimonio idrotermale di Viterbo: passato e futuro

Conferenza sulla storia, l’idrogeologia, e la gestione del patrimonio idrotermale di Viterbo, per affrontare in modo scientifico, anche se con taglio divulgativo, l’argomento.
Ne discuteranno Rosanna Bellotti, della Direzione Regionale Attività Produttive della Regione Lazio, Luciano Osbat, già docente di Storia moderna e di Archivistica generale nell’Università degli Studi della Tuscia, Giuseppe Pagano, Direttore delle Miniere del Bullicame e del Bagnaccio e Vincenzo Piscopo, docente di Geologia Applicata dell’Università degli Studi della Tuscia.

Capire i cambiamenti climatici

Da sempre la conoscenza della variabilità climatica è stata un elemento critico nei processi decisionali riguardanti una molteplicità di attività umane. Ancor più oggi questa conoscenza diventa necessaria per interpretare al meglio i cambiamenti climatici che stiamo vivendo e che rappresentano una delle sfide più impegnative che l’umanità si troverà a dover affrontare nei prossimi anni. Sfida che dovrà concentrarsi sulle azioni utili per mitigare il processo in atto nonché su quelle che potranno consentire di adattarsi alle mutate condizioni climatiche. Attraverso esempi concreti proveremo ad approfondire il nostro sguardo sul comportamento del clima nel nostro Paese per capire meglio la realtà che ci circonda ora e interpretare quella che ci attende. A parlare di previsioni climatiche stagionali, della costruzione di scenari climatici futuri e del loro impatto anche in agricoltura sarà Massimiliano Pasqui, ricercatore presso l’Istituto di Biometeorologia (CNR-IBIMET) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e autore di numerosi articoli scientifici su riviste internazionali ed articoli divulgativi sulla scienza dell’atmosfera e sui cambiamenti climatici nel bacino del Mediterraneo ed in Africa.

Potete trovare tutti gli eventi organizzati dall’Università della Tuscia per la Notte Europea dei Ricercatori 2017 cliccando su questo link